vai al contenuto principale

Confermata anche per questo numero la possibilità di leggerlo gratuitamente.

CON INTERVISTE A:
Alfredo Gavazzi (Fir), Edoardo Gori (Colomiers), Guido Pattarini (Lyons), Alfredo Biagini (Lazio), Alberto Marusso (San Donà), Alessandro Corbetta/Nicolò Pagotto (Italian Sport Consulting), Stefano Di Salvatore (Associazione Italiana Rugbisti), Marisa Muzio, Ennio Zaffalon

Il rugby è in STAND BY, come sottolinea la copertina firmata da Daniele Resini con protagonista un giovanissimo giocatore del Venezia Rugby. Ne abbiamo parlato a lungo (e in largo) con il Presidente Federale, Alfredo Gavazzi il quale si augura che “dopo la crisi saremo più forti”, e a seguire con alcuni presidenti del Top 12, preoccupati della tenuta di un sistema sempre a metà del guado tra amatorialità e professionismo, con falle che questa emergenza ha messo in luce molto chiaramente. Proprio per questo il direttore Gianluca Barca ha anche intervistato due procuratori e un esponente dell’Associazione Italiana Rugbisti, così da avere un effettivo stato dell’arte del nostro movimento. Non manca la prospettiva arbitrale, grazie alle riflessioni di Maurizio Vancini, ospite fisso del nostro magazine con la sua rubrica “Mani in ruck”.

Non abbiamo tralasciato il punto di vista degli psicologi, rappresentato da Marisa Muzio, grande esperta di mental coaching e vicina a Martin Castrogiovanni. E quello dei giocatori, con una lunga chiacchierata con Edoardo Gori, fuori dal giro azzurro ma promosso d’ufficio in Top 14 (anche se al momento dell’intervista nulla era ancora deciso) con il suo Colomiers.

Una bella boccata d’aria, compresa di salto indietro nel tempo, la dobbiamo a Ennio Zaffalon che ripercorre, con gli occhi di un fisioterapista di lungo corso, quasi quarant’anni di rugby, fra club del Veneto e Nazionale. Gli aneddoti e il corredo fotografico sono di prim’ordine.

Si chiude, in bellezza, con le rubriche di Giancarlo Volpato (“Resistere, resistere, resistere”) e un West End da conservare a firma di Giorgio Cimbrico.

Il prossimo numero, possiamo anticiparlo, sarà dedicato al rugby giovanile, a quell’attività di base che tanto fa parlare di sé per numeri e successi. Se un mese di attesa vi sembra tanto, Allrugby è ora anche in podcast, sia sulla piattaforma Podomatic sia su Spotify.

Buona lettura e, ci auguriamo, buon ascolto.

La redazione

Torna su