Con la disputa delle semifinali, la Champions Cup di rugby ha messo i primi verdetti: la finale sarà Clermont v Saracens. Il che vuol dire che nelle ultime cinque edizioni del torneo le squadre capaci di arrivare a giocarsi la stagione all’ultimo match sono state solo quattro: le due finaliste di quest’anno più il Tolone e il Racing Metro 92.
È una tendenza drammatica: nei cinque anni precedenti (2008-2012) le finaliste erano state sette, altrettante fra il 2003 e il 2007.
Da cinque anni per di più la Champions Cup è una questione solo di francesi e inglesi: dopo la finale tutta irlandese del 2012 (Leinster – Ulster) anche the Emerald Island ha dovuto dire addio ai sogni di gloria.
Il calcio sta un filo meglio.
Nelle ultime quattro edizioni della Champions League in finale sono arrivate sei squadre e quest’anno, Juve permettendo, potrebbe arrivare la settima, il Monaco.
Per due volte, tuttavia, nel 2014 e nel 2016, la coppa è stata affare di due sole squadre per di più provenienti dalla stessa città: Real Madrid e Atletico Madrid.
Fra il 2008 e il 2012 ad arrivare in finale erano state cinque formazioni e fra il 2003 e il 2007 addirittura otto. Ma in Italia la Juve vince da sei anni…
Nello sport di alto livello c’è una pericolosa tendenza alla polarizzazione: al vertice arrivano sempre meno club. Il rugby poi soffre di claustrofobia: sia Mondiali che in Europa, a imporsi sono sempre le stesse.
Non sarà il calendario globale a risolvere il problema del mondo ovale. Ventidue anni dopo essere diventato professionista il rugby deve ora decidere cosa fare da grande: se restare uno sport di pochi (sempre meno in verità) o aprirsi ai tanti, cosa che finora ha fatto solo col Seven.
È una scelta che comporta un’analisi globale del gioco a XV, dei suoi regolamenti, delle sue fonti di finanziamento, del modo di premiare l’attacco e punire la difese. Insomma tanti argomenti. Molti li trovate trattati nel numero 114 di Allrugby in edicola nel mese di maggio e che potrete anche acquistare on line su www.magbox.it
Nella foto, di David Rogers/Getty Images, Chris Wyles, dei Saracens, si appresta a marcare la meta decisiva per la vittoria contro il Munster.