
Missione compiuta per la Benetton Treviso che fa festa a Monigo contro l’Ulster, vince (34-19) con tanto di punto di bonus aggiuntivo arpionato sul filo di lana in una partita nata male e raddrizzata in corso d’opera, dominata dal movimento infaticabile di Zuliani, la solidità di Snyman, l’impatto devastante di Spagnolo (nella ripresa al posto di Gallo) e il fosforo di Izekor, premiato alla fine come uomo del match.
Eppure in avvio Treviso sembra smarrita, soffre la partenza arrembante dei nord irlandesi, non trova la trama del gioco e sembra ancora convivere con i fantasmi di Swansea. Dopo 3′ Ulster è già avanti, meta e trasformazione di Doak e partenza da incubo. Ci mette una pezza Gallagher all’11’, pallone di recupero e via al piede, calcetto rasoterra e tuffo che sa di ottimismo. Ma l’inerzia della gara ancora non cambia, Ulster è aggressivo e falloso (17 penalties concessi contro i 7 di Treviso), ringhia in faccia ai padroni di casa e da tanto furore salta fuori l’intercetto a metà campo che spiana la strada alla volata senza ostacoli di Lowry. La serata si mette male, la corsa ai playoff ancora peggio. Albornoz limita i danni dalla piazzola (10-14), ma la meta di Stockdale che avvia e chiude l’azione, riporta i suoi a distanza di break.

Alla mezzora Treviso capisce di dover cambiare marcia, inizia a macinare gioco con la mischia, diventa aggressiva in difesa, guadagna metri senza palla e pian piano fa girare la partita dalla sua parte. Prima del riposo arriva la meta di Mendy che cambia di colpo le dinamiche della serata: Treviso gioca due vantaggi conquistati nel cuore dei 22 altrui, Smith velocizza le operazioni, Albornoz intuisce lo spazio da esplorare, passaggio a Maile e invito infinito per Mendy che muove le gambe e sconfina in meta. Albornoz trasforma, si va al riposo con la sensazione che il meglio debba ancora venire.
Al ritorno in campo la Benetton si presenta con Spagnolo al posto di Gallo, con il pilone di Camposampiero che deve smaltire le energie accumulate nelle 5 giornate di stop imposte dalla squalifica arrivata nel derby con le Zebre. Il vento è oramai cambiato, Ulster è in affanno e si rifugia nel gioco sporco: McCann (al 43′), Timoney (al 56′) e Moore (al 63′) vengono spediti dietro alla lavagna da Craig Evans e in doppia superiorità numerica Spagnolo punisce i nordirlandesi finendo di rabbia una maul da touche che travolge tutto ciò che trova davanti a sé. Il sigillo su un secondo tempo di alto livello lo mette Izekor che di forza esce palla in mano dall’ennesimo drive avanzante, travolge due avversari e si tuffa sulla linea per regalare ai suoi il punto di bonus. I playoff sono lì a portata di mano, la strada è ancora lunga, ma quando saranno tornati gli azzurri a disposizione di Quesada il traguardo non sarà poi così lontano.
Marcature: 3′ meta Doak tr. Doak, 11′ meta Gallagher tr. Albornoz, 17′ meta Lowry tr. Doak, 25′ p. Albornoz, 29′ meta Stockdale, 38′ meta Mendy tr. Albornoz; 57′ p. Albornoz, 65′ meta Spagnolo tr. Albornoz, 79′ meta Izekor tr. Albornoz.
Note: Cartellino giallo al 43′ a McCann (ULS), cartellino giallo al 57′ a Timoney (ULS), cartellino giallo al 63′ a Moore (ULS). Trasformazioni: Benetton Rugby 4/4 (Albornoz 4/4); Ulster Rugby 2/3 (Doak 2/3); . Punizioni: Benetton Rugby 2/2 (Albornoz 2/2). Man of the match: Alessandro Izekor (BEN).
Benetton Rugby:
15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Matt Gallagher (69′ Leonardo Marin), 10 Tomas Albornoz, 9 Andy Uren, 8 Toa Halafihi (56′ Simon Koroiyadi), 7 Manuel Zuliani (56′ Jadin Kingi), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman (C), 4 Giulio Marini (56′ Riccardo Favretto), 3 Giosué Zilocchi (60′ Tiziano Pasquali), 2 Siua Maile (40′ Bautista Bernasconi), 1 Thomas Gallo (40′ Mirco Spagnolo).
A disposizione: 22 Nicolò Casilio.
Head Coach: Marco Bortolami.
Ulster Rugby:
15 Stewart Moore, 14 Michael Lowry (43′ Jude Postlethwaite, 69′ Dave Shanahan), 13 James Hume, 12 Stuart McCloskey, 11 Jacob Stockdale, 10 Aidan Morgan (57′ Jake Flannery), 9 Nathan Doak, 8 David McCann (72′ Reuben Crothers), 7 Nick Timoney, 6 Matty Rea, 5 Cormac Izuchukwu (20′ Kieran Treadwell), 4 Alan O’Connor (C), 3 Tom O’Toole (47′ Scott Wilson), 2 Rob Herring (59′ John Andrew), 1 Jacob Boyd (76′ Bryan O’ Connor).
Head Coach: Richie Murphy.
Arbitro: Craig Evans (WRU)
Nella foto di apertura Ignacio Mendy, palla in mano, attacca la linea dell’Ulster (Foto Benetton Rugby)