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Capolavoro delle Zebre che dopo Ulster battono, in trasferta, anche Edimburgo, conquistando la seconda vittoria consecutiva lontano da Parma, non era mai successo nella storia della franchigia parmigiana.

Un successo costruito su una difesa strepitosa, quando per cinque lunghi minuti la formazione di Brunello è stata costretta a giocare in 13 per il cartellino giallo a Prisciantelli e il successivo rosso a Volpi (placcaggio con la spalla sulla testa dell’avversario).

Ma mettere l’accento sulla sola difesa è riduttivo in una serata in cui le Zebre hanno segnato muovendo la palla con spettacolari azioni alla mano, da una di esse è scaturita dopo soli 6 minuti la meta di Trulla: sottomano interno di Licata, cambio di fronte di Garcia, palla a Prisciantelli e assist dell’estremo per il touch down dell’ala alla bandierina. Ma a marcare sono stati anche Garcia, dopo una lunga sequenza di fasi a pochi metri dalla linea avversaria, e Di Bartolomeo, con un perfetto drive da touche, tutti a spingere, compresi Morisi, Paea e gli altri trequarti.

Davanti a tanta varietà di soluzioni, ai placcaggi di Krumov, Canali, Mazza e Stavile, alle improvvise accelerazioni di Prisciantelli, Edimburgo non ha trovato soluzioni neanche quando si è trovato nel finale in doppia superiorità numerica.

Commovente a tre minuti dall’ottantesimo la diga costruita dalla formazione di Parma in 13, a un metro dalla propria linea di meta: inutili gli assalti degli scozzesi, fino al calcio di punizione a favore della difesa quando a mettere le mani sul pallone è stato Pitinari.

Tutto perfetto? In una serata così verrebbe da dire di sì, anche se alcune giocate di Garcia si sono rivelate altamente pericolose e Da Re ha sbagliato, nel primo tempo, più di una soluzione al piede e un calcio piazzato abbastanza facile che avrebbe permesso ai suoi di andare al riposo con dieci punti di vantaggio, anziché soltanto sette. Tanto più che l’opportunità era arrivata con le Zebre in superiorità numerica per il cartellino giallo a  McCann, In quei dici minuti, colpevolmente, la squadra italiana non è riuscita a marcare alcun punto.

Edimburgo, che all’inizio del match aveva pareggiato subito il conto con una meta di Ross McCann è rimasto in partita grazie allo sfondamento di Tuipulotu, al 56’, alla fine di una lunga sequenza nei 22 avversari e, poi, con la meta di Crosbie, quando un’accelerazione impressionante di Vellacot ha tagliato in due la difesa degli ospiti costringendo Priasciantellli a un’infrazione punita con il cartellino giallo.

Poi l’espulsione di Volpi e il finale delle Zebre tutto cuore, per un successo meritatissimo che premia il lavoro di tutto lo staff: Massimo Brunello, Mattia Dolcetto, David Sisi, Emiliano Bergamaschi, Aldo Birchall e tanti altri ancora. Bravi.

Edinburgh vs Zebre 17-22 (primo tempo 5-12)

Edinburgh

Mete: McCann (11’), Tuipulotu (56’), Crosbie (68’); trasformazioni: Thompson (57’);

Zebre

Mete: Trulla (6’), Garcia (24’), Di Bartolomeo (63’); trasformazioni: Da re (25’ e 64’); cp: Da Re (47’)

Cartellini: 28’ giallo McCann, 68’ giallo Prisciantelli; 73’ rosso Volpi.

Arbitro: Brace (Ire)

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