“Mi dispiace – dice al telefono Tony Collins, professore emerito della De Montfort University – ma non dispongo di prove relative a Genova”. Genova ha tentato di rivendicare il primato per la prima partita di rugby in Italia, ma senza prove concrete: Roma resta al comando. Le affermazioni genovesi si basano sull’idea che gli inglesi giocassero già a Genova nel 1893, ma mancano documenti a supporto.
La certezza storica più solida è datata 20 marzo 1906, grazie a un articolo de Il Messaggero: una partita di “football-rugby” disputata a Roma in piazza d’Armi tra i “Bianchi” e i “Neri” della Società Sportiva Virtus. Il trafiletto, che distingue chiaramente il rugby dal calcio, rappresenta la prima prova incontrovertibile legata a questo sport in Italia. Una seconda possibile traccia risale al 28 gennaio 1901, con una partita giocata al Velodromo Roma tra il Veloce Club Podistico e la Società Podistica Lazio, descritta come “football” ma accompagnata da disegni che rimandano al rugby. Tuttavia, ci sono dubbi sulla fedeltà di tali illustrazioni.
Al di fuori di Roma, Torino ha una solida candidatura con un match ufficiale documentato il 27 marzo 1910, giocato tra lo Sporting Club Universitaire de France e il Servette di Ginevra davanti a 3.000 spettatori al Velodromo Umberto I. Prima di queste date, ogni riferimento al rugby in Italia rimane indimostrato, incluse partite sperimentali a Bologna (1891) o Milano (1897).
E Genova?
La città ha basato le sue rivendicazioni su quanto scritto da Tony Collins in The Oval World (2015), in cui si afferma che il rugby fu praticato nel 1893 da espatriati inglesi e dagli equipaggi della Royal Navy. Tuttavia, lo stesso Collins precisa che non esistono documenti concreti a supporto e che la data è frutto di deduzioni basate sulla presenza di inglesi a Genova. Non ci sono articoli di giornale o altre fonti che attestino partite regolari di rugby nella città portuale.
Il legame tra città portuali e rugby non è nuovo: a Le Havre (Francia), già nel 1872, si giocavano partite documentate. Genova potrebbe aver vissuto dinamiche simili, ma manca una prova decisiva.
Conclusioni
Roma rimane al comando per il primato del rugby in Italia, grazie a documenti precisi e verificabili, in attesa di eventuali ritrovamenti storici che possano rafforzare le ipotesi legate a Genova o ad altre città.
L’intervista di Paolo Ricci Bitti al professor Collins sarò pubblicata in versione integrale insieme a molti altri documentati approfondimenti sul mensile Allrugby (clicca qui per abbonarti alla versione cartacea e/o digitale)