Italia
All’appello, nelle prime due giornate, sono mancati cinque o sei giocatori che avrebbero potuto dare sostanza e peso alla squadra: Michele Rizzo, Leonardo Ghiraldini, Quintin Geldenhuys, Simone Favaro, Joshua Furno e Andrea Manici. Aggiungeteci Andrea Masi, Tommy Allan, Luca Morisi e Marcello Violi: la squadra comincia ad avere profondità, anche se Rizzo, Masi e Geldenhuys, dal punto di vista dell’età, non hanno un grande futuro.
Contro la Francia avremmo meritato di vincere, contro l’Inghilterra è mancata continuità. La Scozia sarà, come sempre, l’esame del torneo.
I giovani buttati nella mischia da Brunel devono dimostrare di saper vincere, non solo di avere personalità. E Canna deve legare il suo nome a un successo, fare bella figura non basta.
Inghilterra
Due vittorie in trasferta, ma le vere prove saranno contro la Francia e il Galles. Eddie Jones sembra aver dato alla squadra spirito pratico e concretezza e alle spalle dei titolari ci sono giovani che spingono per conquistarsi il posto in squadra: Maro Itoje, Jack Clifford, Jamie George, Paul Hill. In due partite non ha subito neppure una meta e l’Irlanda di questa stagione non sembra un team in grado di vincere a Twickenham: la prossima settimana potrebbe essere per gli inglesi 3 su 3
Warburton e Tipuric
Dopo anni di conferme, Gatland ha cambiato gli equilibri della terza linea schierando Warburton e Tipuric insieme e lasciando in panchina Dan Lydiate: il risultato sono state tre mete subite in due partite, tante quante i gallesi ne avevano concesse in tutto il Mondiale.
La squadra, come nell’ultimo anno, manca anche di un po’ di fantasia: Jonathan Davies non è ancora al meglio e Halfpenny non ha recuperato dall’infortunio subito a settembre contro l’Italia. Francia (a Cardiff) e Inghilterra (a Twickenham) daranno la cifra del Torneo dei gallesi.
Sexton
Messo nel mirino dalle difese avversarie, Sexton sembra essere diventato vittima di una certa fragilità. E intorno a sé non ha più gli uomini capaci di proteggerlo come un tempo (O’Driscoll fra i trequarti, O’ Connell, O’Mahoney e O’Brien in terza linea). L’Irlanda sta lentamente subendo un’emorragia di talenti. E Schimdt non sembra avere tante care da giocare
Gli arbitri
Clancy ha sbagliato contro la Scozia (meta di Gareth Davies che in al principio dell’azione era in fuori gioco), Jackson doveva dare un giallo a Haskell per il placcaggio su Mc Lean in volo, nel match fra Inghilterra e Italia, e Peyper e successivamente il citing commissioner, hanno graziato Maestri, colpevole di un intervento da espulsione (carica diretta al giocatore senza palla) su Sexton. Le decisioni dei giudici di gare diventano sempre più determinanti. Con, o senza, l’intervento della televisione.