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Nonostante per i Giochi non si siano qualificate né l’Italia maschile di rugby né quella femminile, sarà un rugbista il primo italiano in assoluto a scendere in campo a Parigi.

Alle 17.30 Gianluca Gnecchi arbitrerà il match tra Sudafrica e Irlanda, due squadre potenzialmente in gara per una medaglia anche se i “Blitxboks” si sono qualificati per il torneo solo ai ripescaggi dello scorso mese di giugno, battendo in finale la Gran Bretagna.

Gnecchi, che non è affatto estraneo ai grandi avvenimenti, avendo già arbitrato nel 2022 la finale della Coppa del Mondo Sevens tra Nuova Zelanda e Fiji, racconta di una città blindata in vista della cerimonia di apertura in programma alle 20 di venerdì sera sulla Senna e di una macchina organizzativa “pazzesca”, tra volontari, protocolli, persone coinvolte nelle operazioni a vario titolo, insomma un vero e proprio evento planetario. “Bello, emozionante”, sottolinea.

Unico difetto – dice -, le difficoltà di movimento: “anche con il pass, non tutte le aree sono accessibili, ci sono sbarramenti e controlli continui, “e noi – spiega – purtroppo non siamo ammessi al villaggio olimpico, dove sarebbe stato bello poter andare per vivere l’atmosfera dei Giochi con gli atleti”.

A seguirlo a Parigi, i genitori, la moglie Benedetta e anche Matteo Liperini e Manuel Bottino, colleghi arbitri che non hanno voluto mancare di dare sostegno all’amico chiamato a rappresentare il rugby italiano ai Giochi.

Nella foto (Federugby), Gianluca Gnecchi, 32 anni

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