Due esordienti assoluti (Gallagher dal primo minuto estremo e Zarantonello pronto a dare il cambio a Lucchesi) per la prima formazione dell’Italia nel tour del Pacifico. Quella che deve affrontare “i re del rugby destrutturato, dei ball carrier e degli offload”, come dice il ct della nazionale, Gonzalo Quesada. A sorpresa resta fuori dai 23 Sebastian Negri (colpo al costato in allenamento) al suo posto fiducia a Izekor, mentre Zuliani entrerà nel secondo tempo con Lorenzo Cannone in quell’ottica che rappresenta la filosofia di Quesada: “Giocatori che abbiano impatto sul match”. Così la maglia numero 8 va a Vintcent grande presenza fisica negli impatti. E di scontro fisico si deve parlare nella partita di venerdì contro Samoa (diretta su Sky alle 6 del mattino), una ragione in più per tenere fuori Negri, impossibilitato a dare il cento per cento.
In mediana Paolo Garbisi trova al suo fianco Varney, mentre in pachina ad Alessandro Garbisi è stato preferito Page-Relo che può coprire più ruoli come anche Marin e quando si sceglie di portare sei avanti e due tre-quarti i multitasking sono oro.
Già nella scelta 6+2 Quesada svela un po’ del piano di gioco, resistere negli scontri fisici e far correre la palla fuori sfruttando anche chi sa ripartire intorno al pack (Vintcent e Izekor su tutti). Partita non semplice questa con Samoa, un po’ perché si gioca a int casa a loro, dove pochissimi sono passati negli anni (mai gli azzurri), un po’ perché i giocatori arrivano da una stagione lunghissima iniziata per molti più di un anno fa con il raduno della Coppa cel mondo. Partita difficile ma non impossibile. Un tempo si sarebbe detto che quello che conta è la prestazione, che si tratta di un ulteriore passo sulla strada della crescita del gruppo. Anche Gonzalo Quesada prova a dirlo: “Ci aspettiamo nuovi mattoni per costruire la nostra identità da qui al 2027 (prossimo mondiale in Australia ndr), proseguire nella crescita di questo gruppo”. Certo, tutto vero, ma questa volta si chiede soprattutto una conferma di quello che si è visto nell’ultimo Sei Nazioni, sia sotto il piano del gioco che quello del carattere. Due vittorie piene e una trasformata in un pari da un palo all’ultimo secondo non possono essere considerate un fuoco o di paglia. Così contro Samoa, serve una vittoria o, per lo meno, una prestazione da grande squadra. “Mantenere i nostri punti di forza ma gestire anche una partita diversa per fare tutto per vincere”.
Ma ci sono anche loro in campo. “Nell’ultima Coppa del mondo sono stati la squadra numero uno nel portare il pallone e la terza come offloads. E’ una squadra che sa trovare spaio nel disordine, hanno un rugby destrutturato, possono essere pericolosissimi e fare male con ogni pallone che recuperano”. “Noi dobbiamo essere solidi come contro il Galles, lì per 75 minuti abbiamo controllato ogni aspetto. Qui siamo in un contesto diverso dal Sei Nazioni, quello che sarà interessante è adattarsi a una nuova strategia, a un contesto diverso. Una partita ordinata per impedire a loro di farci male nel caos”.
E ancora: “Rispettare le zone dove dobbiamo attaccare e quelle dove si gioca al piede. Mettere pressione e non lasciare spazio a giocatori di grande potenza di prendere velocità. Togliere spazio e tempo”.
Questa la formazione dell’Italia per la partita contro Samoa
15 Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, esordiente)
; 14 Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 2 caps)
; 13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 35 caps)
; 12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 17 caps)
; 11 Monty IOANE (Lyon Olimpique, 30 caps)
; 10 Paolo GARBISI (Toulon RC, 36 caps)
; 9 Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 29 caps)
; 8 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 4 caps)
; 7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 38 caps) – capitano; 6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 2 caps);
5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 54 caps);
4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 41 caps);
3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 53 caps);
2 Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 22 caps)
; 1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 41 caps):
A disposizione
: 16 Loris ZARANTONELLO (Castres, esordiente)
; 17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 5 caps)
; 18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 21 caps)
; 19 Edoardo IACHIZZI (Benetton Rugby, 6 caps)
; 20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 21 caps)
; 21 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 19 caps);
22 Martin PAGE-RELO (Lyon Olimpique, 8 caps);
23 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 9 caps).
Nella foto di apertura Gonzalo Quesada dirige un allenamento degli azzurri a Auckland (Foto Federugby)