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Sabato al Loftus Versfeld Stadium di Pretoria (calcio d’inizio ella 15.30), Benetton contro Bulls nei quarti di finale di URC.

“Se i Bulls avessero potuto scegliere, il Benetton è l’ultima squadra che Jake White avrebbe indicato come avversaria per il loro quarto di finale”. A dirlo è Gianluca Guidi, tecnico di lungo corso che indica nella pazienza e nella solidità difensiva della formazione di Marco Bortolami la chiave per mettere in difficoltà i sudafricani.

È chiaro che i Bulls hanno frecce pericolosissime nel loro arco e sono capaci di esprimere un grande volume di gioco con la palla in mano, ma il Treviso ha la consistenza per mettere qualche granello di sabbia nei loro ingranaggi: una difesa efficace, capace di grande sacrificio, la capacità di ribaltare il fronte, con il gioco al piede e gli attacchi dei suoi uomini veloci. Ai Bulls mancherà Moodie (infortunio a una mano, ndr) ma cambia poco, il loro gioco d’attacco resterà lo stesso: maul… pod dritti… dopo gioco oltre la difesa. Se Benetton saprà resistere ai loro attacchi frontali, e ha i mezzi per farlo, potrà mettergli più di un dubbio. Non è una partita scontata. E Treviso ci arriva con la formazione titolare, il che è segno di grande capacità di programmazione, organizzazione, sinonimo di un sistema che funziona. In più, nella memoria di molti c’è il successo del 2021 nella Rainbow Cup che dice che se l’hai fatto una volta, lo puoi rifare. E’ vero che si giocava al Monigo, ma io sono sicuro che Benetton ci può provare”.

Le due squadre a confronto

Il giudizio di Allrugby: la chiave per la formazione italiana starà nel cercare di tenere il punteggio basso. Un mese fa, al Loftus Versfeld finì 9 mete a 5 per i padroni di casa. Treviso ha tutto da guadagnare se il match rimarrà ancorato ai principi base del gioco, senza che diventi un festival di mete. I numeri delle due difese sono simili, ma i Bulls sono la squadra che ha segnato più mete nel torneo, sia con gli uomini veloci, che con quelli di mischia (Akker van der Merwe, e Grobbelar ne hanno messe a segno 20 fra tutti e due…). Se la franchigia biancoverde riuscirà a limitare il loro possesso, con controllo della palla e delle fasi statiche, la partita potrebbe prendere una piega favorevole alla franchigia italiana. In mezzo al campo Bortolami ha scelto l’esperienza di Fekitoa, spostando Menoncello all’ala. La panchina, con Lucchesi, Spagnolo, Zilocchi, Snyman e i due Cannone può mettere qualità importante in campo per far pendere la bilancia dalla parte di Benetton nel momento decisivo della partita.

Pronostico: 65% Bulls, 35% Treviso

Le formazioni

Vodacom Bulls: Willie Le Roux, Sebastian de Klerk, David Kriel, Harold Vorster, Kurt-Lee Arendse, Johan Goosen, Embrose Papier, Gerhard Steenekamp, Johan Grobbelaar, Wilco Louw, Ruan Vermaak, Ruan Nortje (CAPT), Nizaam Carr, Elrigh Louw, Cameron Hanekom

A dispisizione: Akker van der Merwe, Simphiwe Matanzima, Francois Klopper, Reinhardt Ludwig, Jannes Kirsten, Keagan Johannes, Chris Smith, Sergeal Petersen

Benetton: Rhyno Smith, Tommaso Menoncello, Malakai Fekitoa, Ignacio Brex, Onisi Ratave, Tomas Albornoz, Andy Uren, Thomas Gallo, Bautista Bernasconi, Simione Ferrari, Edoardo Iachizzi, Federico Ruzza, Alessandro Izekor, Michele Lamaro (CAPT), Toa Halafihi

A disposizione: Gianmarco Lucchesi, Mirco Spagnolo, Giosuè Zilocchi, Eli Snyman, Niccolò Cannone, Lorenzo Cannone, Alessandro Garbisi, Jacob Umaga

Arbitro: Mike Adamson (SRU, 82° match)

AR 1: Sam Grove-White (SRU) AR 2: Adam Jones (WRU)

TMO: Ben Whitehouse (WRU)

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