Grande risultato della franchigia italiana che sabato affronterà i Bulls nei quarti di finale (leggi qui). La vittoria su Edimburgo ha permesso al Treviso di conquistare i play off, l’accesso alla Champions Cup e, con 11 successi, di eguagliare le migliori stagioni del passato, benché all’epoca (2018 e 2019) si trattasse di un calendario con due gironi separati.
Contro Edimburgo, la squadra di Bortolami è stata sempre in controllo e non ha fatto segnare neanche una meta agli avversari. Ottimo Ratave, votato player of the match, eccellenti Izekor (doppietta) e la linea arretrata. Mischia e touche non perfette ma intanto il primo traguardo è raggiunto, in attesa di conoscere l’avversaria del prossimo week end.
All’inizio sembrava la trama di un film horror: seconda fase dopo il drop di inizio e Uren sbaglia un calcio dalla base; tutti gli uomini biancoverdi sono in fuorigioco e Whitehouse fischia il primo calcio, Ali Price gioca veloce e Izekor lo placca entro i dieci metri. Giallo sacrosanto e penaltouche che fa tremare Monigo. Per fortuna due punizioni in serie regalano un po’ di serenità ai padroni di casa che possono cominciare impostare il loro game plan: ruck e calci, ruck e calci. Bisogna dire che funziona perché gli ospiti non sono efficaci nelle prese aeree e su un altissimo up&under di Albornoz la palla cade ed è proprio l’argentino a innescare Brex, il cui fiuto per lo spazio lo proietta fino nei 22 degli scozzesi dove serve Mendy che deve solo schiacciare in meta. È il settimo minuto. Rhyno Smith, defilato, manca i pali di un soffio. 5-0 in inferiorità, ottimo segnale.
Un’azione di Tommaso Menoncello, con Brex in sostegno (foto Benetton Rugby)
Il film si trasforma in una commedia per famiglie ma non è il Benetton a ritagliarsi il ruolo di protagonista, quello spetta a Edimburgo con diversi errori che danno l’impressione di una partita pronta a scivolare su un piano inclinato. Purtroppo il XV di Bortolami, nonostante il rientro di Izekor, prima non approfitta di un’ottima giocata Brex-Ratave-Menoncello conclusa con un avanti a un passo dalla meta; poi per colpa dell’indisciplina, regala i primi punti agli ospiti: Healy non perdona e mantiene il 100% dalla piazzola su due tentativi: al 27’ è sorpasso 5-6. Saranno gli unici punti di Edimburgo di tutta la partita. Ma questi si saprà solo dopo.
Treviso si installa nella metà campo scozzese ma il lavoro in ruck della mischia ospite è notevole e se non rallenta ruba, se non ruba costringe al fallo e con la touche a intermittenza, la frenesia porta in dote errori di handling. Manca un po’ di fortuna ma arriva tutta di un colpo: al 34’ Ratave raccoglie una palla caduta a Currie e si invola in mezzo ai pali, dove Smith non può sbagliare. 12-6 al riposo.
Al rientro dagli spogliatoi Treviso si esibisce in diverse giocate alla mano spettacolari ma non arrivano punti perché la difesa di Edimburgo è feroce e quando si va in mischia dalla parte di Gallo-Schoeman, Whitehouse punisce sempre l’argentino. Nonostante tutto, grazie alla regia di Uren, la partita si gioca in un solo campo con i Leoni sempre a un passo dal colpo del KO.
Rischia invece di essere contato Brex per una ferita con sangue al sopracciglio ma viene prontamente bendato e rimandato in campo. A rompere la trama sembra riuscirci Gallo con un’azione alla chiusa che fa esplodere Monigo: recupera un pallone, si lancia alla carica, una finta e cerca di andare fino in fondo ma per Whitehouse è doppio movimento e, sui fischi dello stadio, Edimburgo prova faticosamente a risalire il campo.
Tiomas Albornoz autore della meta che ha messo il Treviso fuori dalla portata degli scozzesi (foto Benetton Rugby)
Al 52’ inizia la girandola dei cambi – inaugurata a onor del vero dal cambio Nicotera-Lucchesi all’intervallo – con Halafihi, positivo ma mai sugli scudi, per Lorenzo Cannone. E poco dopo Iachizzi per il fratello Niccolò. Il punteggio però non si muove, così ci pensa Bortolami: fuori Gallo e Ferrari, dentro Spagnolo e Zilocchi. L’obiettivo è chiaro: evitare il punto a punto nell’ultimo quarto.
Everitt fa lo stesso, cambia tutta la prima linea, Cherry, Sebastian e Venter per Schoeman, Ashman e Nel, oltre Sykes per Skinner in seconda ma il coniglio dal cilindro lo estrae Albornoz, fino ad allora ottimo in difesa ma mai troppo coinvolto in attacco: sfrutta la superiorità in chiusa per giocare all’interno e involarsi in mezzo ai pali. Smith non sbaglia, Monigo tira un sospiro di sollievo: al 60’ Benetton per la prima volta oltre break: 19-6.
Passano due minuti ed è Izekor a marcare la meta del bonus dopo un recupero di Menoncello su un errore di Edimburgo. Il 3 su 4 di Smith dalla piazzola regala un finale dolcissimo al Benetton. Perché sul 26-6 gli scozzesi perdono lucidità e in uno scontro aereo, Mendy ruba il pallone e lo serve a Izekor
che dopo un inizio drammatico di partita, festeggia la doppietta e assurge a eroe di giornata. È lui che proietta i biancoverdi per la seconda volta nella loro storia, dopo il 2019. ai playoff. Che lieto fine per una stagione che ora, finalmente, possiamo definire molto positiva. Tra una settimana il quarto di finale ma con questo gruppo è lecito sognare.
Il man of the match Onisi Ratave (foto Benetton Rugby)
Nella foto di apertura Ignacio Mendy segna la prima meta della partita (foto Benetton Rugby)
)Benetton – Edimburgo 31-6 (primo tempo 12-6)
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Ignacio Brex (70′ Marco Zanon), 11 Onisi Ratave (74′ Jacob Umaga), 10 Tomas Albornoz, 9 Andy Uren (62′ Alessandro Garbisi), 8 Toa Halafihi (52′ Lorenzo Cannone), 7 Michele Lamaro (c), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman, 4 Niccolò Cannone (54′ Edoardo Iachizzi), 3 Simone Ferrari (55′ Giosué Zilocchi), 2 Giacomo Nicotera (35′ Gianmarco Lucchesi), 1 Thomas Gallo (55′ Mirco Spagnolo). Head Coach: Marco Bortolami.
Edimburgo: 15 James Lang, 14 Jake Henry, 13 Matt Currie, 12 Chris Dean (64′ Cammy Scott), 11 Duhan van der Merwe, 10 Ben Healy (64′ Mark Bennett), 9 Ali Price (60′ Ben Vellacott), 8 Villame Mata 7 Luke Crosbie (61′ Hamish Watson), 6 Jamie Ritchie, 5 Grant Gilchrist (c), 4 Sam Skinner (58′ Marshall Sykes), 3 Wp Nel (58′ Javan Sebastian), 2 Ewan Ashman (58′ Dave Cherry), 1 Pierre Schoeman (58′ Boan Venter). Head Coach: Sean Everitt.
Arbitro: Ben Whitehouse (WRU).
Marcatori: 6′ meta Mendy, 24′ co Healy, 27′ co Healy, 33′ meta Ratave tr. Smith; secondo tempo: 59′ meta Albornoz tr. Smith, 62′ meta Izekor tr. Smith, 66′ meta Izekor.
Cartellini gialli: 1′ Izekor.
Man of the match: Ratave