L’ovvia domanda della vigilia era se il Villorba sarebbe riuscito a conquistare un possesso di sufficiente qualità da mettere in moto la sua linea di trequarti, sulla carta superiore a quella del Valsugana. La risposta la danno le avanti trevigiane, con una prestazione di grande solidità nelle fasi statiche e di grande ferocia agonistica nella difesa e al breakdown. Le Ricce sfruttano così appieno le loro qualità al largo, imponendosi contro un’avversaria insolitamente imprecisa e che ha sofferto in modo evidente, come riconosciuto anche dalle avversarie nel dopo-partita, l’assenza di Michela Sillari nei trequarti (nonostante l’ottima prova del 13 padovano Natascia Aggio).
L’inizio del match è frenetico: nel giro di otto minuti Alyssa D’Incà conclude due volte in meta altrettanti pregevoli attacchi del proprio reparto arretrato. In entrambi i casi Beatrice Capomaggi trasforma da posizione non banale, dando alle Ricce un vantaggio che non sarà più rimontato, e mettendo il Valsugana nell’insolita posizione di dover rincorrere il risultato. Il Valsugana reagisce, affidandosi soprattutto – come era logico attendersi – al suo pacchetto di mischia. Villorba però regge bene nelle fasi statiche, e riesce a contenere con successo le penetrazioni delle avanti padovane, conquistando anche alcuni turnover. Nonostante che il loro drive da touche funzioni solo a tratti, le campionesse uscenti riescono comunque a costruire due buoni avanzamenti nella seconda parte della prima frazione. Il primo crea una piattaforma che permette a Stefan di mandare Ostuni Minuzzi in meta; la touche da cui origina il tutto però vede un’ostruzione del sostegno al saltatore, rilevata dal TMO Vivarini, e l’azione sfuma. Non ci sono invece falli nel secondo drive che porta Giulia Cerato oltre la linea al 30’. Il primo tempo si chiude sul 14-5 per Villorba, che colpisce anche un palo con Capomaggi su punizione.
La ripresa vede un sostanziale equilibrio. L’ingresso in prima linea di Vecchini e Gai non risulta in un maggiore controllo del possesso da parte del Valsugana. Vari errori di manualità delle padovane ne vanificano le avanzate, e anche la rimessa laterale perde la precisione evidenziata nel primo tempo. Gli errori delle avversarie e una gestione al piede di qualità superiore da parte dell’immortale Sara Barattin permettono al Villorba non solo di controllare la partita ma di mandare in meta sulla bandierina Aura Muzzo per il 19-5 che al 69’ parrebbe chiudere l’incontro.
Il Valsugana comunque è di diverso parere: dopo un paio di penaltouches in zona rossa piuttosto approssimative la nuova entrata Margotti riesce ad andare oltre quando manca poco più di un minuto al termine. La trasformazione di Bitonci offre alla sua squadra l’ultima chance di agganciare un improbabile pareggio. Tuttavia, dopo alcune fasi in cui le Valsugirls risalgono il campo con buona efficacia, il calcio di punizione che permetterebbe loro di riportarsi nei 22 avversari non trova la touche. Pare appropriato che a suggellare il trionfo delle Ricce (il secondo dopo quello del 2019), calciando fuori l’ultimo pallone, sia Alyssa D’Incà. Premiata come miglior giocatrice della finale, il centro azzurro aggiunge ai suoi vari riconoscimenti di stagione anche il trofeo Rebecca Braglia, dedicato alla giocane rugbista scomparsa per un tragico incidente di gioco nel 2018.
Arredissima Villorba – Valsugana Rugby Padova 19-12 (14-5)
Marcatrici: 1’ D’Incà tr. Capomaggi; 8’ D’Incà tr. Capomaggi; 29’ Cerato; secondo tempo: 69’ Muzzo; 79’ Margotti tr. Bitonci.
Valsugana Rugby Padova: Ostuni Minuzzi; Vitadello (32’st. Bitonci), Aggio, Folli, Zampieri (19’st. Rasi); Stevanin (34’st. Zeni; 37’st. Margotti), Stefan (Cap); Giordano, Veronese, Tonellotto (1’st. Costantini); Della Sala, Duca; Fortuna (1’st. Gai), Cerato (1’st. Vecchini), Jeni (12’st. Benini). all. Nicola Bezzati
Arredissima Villorba Rugby: Capomaggi; Muzzo, D’Incà, Busato, Cipolla; Cavina, Barattin (Cap); Bragante (40’st. Casagrande), Copat (40’st. Gazzi), Triolo (19’st. Puppin); Pin, Frangipani; Simeon (19’st. Zanette), Gurioli, Stecca (19’st Crivellaro). A disposizione: Nascimben, Brugnerotto, Busana all. Ilario Tommasini
Arbitro: Beatrice Smussi (Brescia)
La foto di apertura è Timothy Rogers/Getty Images