Scozia-Francia 5-15 (primo tempo 5-3)
Scozia: meta Martins. (FRA)
Francia: 2 mete: Arbey, Gros; una trasformazione: Queyroi, un cp: Queyroi
A Edimburgo, la Scozia cerca contro la Francia l’ottavo successo consecutivo, in quello che è peraltro il primo incontro con una squadra al top del ranking da quando è iniziata (ahimè proprio contro l’Italia) la sua serie positiva. Un grosso interrogativo riguarda come la rimessa laterale, uno dei punti di forza delle scozzesi, risponderà all’assenza dell’esperta tallonatrice Lana Skeldon e della seconda linea Sarah Bonar. L’inizio non è dei migliori con due lanci completamente sbagliati su tre. La Francia peraltro restituisce il favore sprecando malamente una penaltouche alla sua prima incursione nei 22 scozzesi. Gli errori al lancio (cui vanno aggiunti i palloni mal controllati) proseguiranno per tutto l’incontro (saranno venti alla fine quelli francesi contro i dodici delle scozzesi). Dopo alcune iniziative scozzesi nei primi minuti, peraltro poco incisive, la Francia prende l’iniziativa aggredendo ripetutamente la difesa avversaria, con la seconda linea Fall e la terza linea Romane Menager (alla fine Player of the match) in grande evidenza. Tuttavia, così come contro l’Irlanda, il gioco francese basato sulla ricerca dell’offload risulta più spettacolare che redditizio. Da tutta la pressione esercitata le francesi portano a casa soltanto una punizione trasformata da Queyroi. Come spesso accade, dopo lo spreco eccessivo si paga dazio: in quella che sarà in definitiva la loro unica apparizione nei 22 avversari le scozzesi aggiustano, almeno temporaneamente, la penaltouche e i relativi drive, e vanno oltre al 35’ con la tallonatrice Martin, chiudendo il primo tempo sul 5-3. La ripresa inizia con un altro immenso spreco francese: questa volta è Queyroi che vanifica con un calcio a seguire fuori misura un’azione molto pericolosa. Dopo altri dieci minuti di inconcludente pressione finalmente i trequarti francesi concludono un movimento senza errori e mandano l’ala Arbey in meta sulla bandierina. Al 57’ triplo errore di Thomson: manca la touche su calcio di punizione, perde il pallone sul rilancio francese, e sull’azione successiva commette il fallo che riporta le francesi nei 22 scozzesi. Un altro errore francese al lancio però fa respirare le locali. Il match continua tra vari errori, che frenano la Francia più che la Scozia. Le transalpine riescono ad andare oltre break soltanto con il cronometro già rosso: la meta di Gros nega alle scozzesi un punto di bonus difensivo che avrebbe potuto risultare utile nella corsa per il terzo posto. Rimpiangeranno gli errori dell’apertura Nelson che dal 4/4 di Cardiff è passata (complice anche il vento) ad uno 0/2, per di più su calci alquanto semplici.
Scozia: 15 Meryl Smith (51’ 23 Chloe Rollie), 14 Rhona Lloyd, 13 Emma Orr, 12 Lisa Thomson, 11 Coreen Grant, 10 Helen Nelson, 9 Caity Mattinson (62’ 21 Mairi McDonald), 1 Leah Bartlett (65’ 17 Lisa Cockburn), 2 Elis Martin (16 Molly Wright dal 51’ al 52’), 3 Christine Belisle (60’ 18 Elliann Clarke), 4 Emma Wassell, 5 Louise McMillan, 6 Rachel Malcolm (capitana), 7 Alex Stewart, 8 Evie Gallagher. A disposizione: 19 Fiona McIntosh 20 Eva Donaldson 22 Nicole Flynn.
Francia: 15 Emilie Boulard, 14 Kelly Arbey, 13 Nassira Konde, 12 Gabrielle Vernier (23 Morgane Bourgeois dal 27’ al 37’), 11 Marine Ménager, 10 Lina Queyroi, 9 Pauline Bourdon Sansus (60’ 21 Alex Chambon), 1 Annaëlle Deshayes (51’ 17 Ambre Mwayembe), 2 Agathe Sochat (70’ 16 Manon Bigot), 3 Assia Khalfaoui (65’ 18 Clara Joyeux), 4 Manae Feleu (capitana), 5 Madoussou Fall 6 Axelle Berthoumieu (56’ 19 Charlotte Escudero), 7 Gaëlle Hermet (63’ 20 Emeline Gros), 8 Romane Ménager. A disposizione: 22 Lina Tuy.
Arbitra: Sara Cox (RFU)
Nella foto la meta della Scozia, in spinta con la tallonatrice Elis Martin
Inghilterra-Galles 46-10 (primo tempo 24-3)
Inghilterra: 8 mete: Muir, Aldcroft, Botterman, Atkin-Davies, Kildunne (2), Dow, Galligan; 3 trasformazioni: Aitchison
Galles: una meta: Bevan; una trasformazione: George; un cp: George
L’incontro di Bristol inizia con il Galles che sfrutta la sua potenza fisica per tenere le inglesi nei loro 22 e conquistare addirittura un calcio in mischia. L’apertura George trasforma per un vantaggio peraltro effimero: sulla ripresa del gioco Abby Dow innesca le marce alte per una volata di 40 metri, stoppata a un metro dalla linea e conclusa dal pilone Maud Muir. 5-3 dopo otto minuti di gioco, e 12-3 al 15’ quando Aldcroft finalizza un attacco partito da rimessa laterale e proseguito al largo. La rimessa laterale gallese non è sempre affidabile, ma anche quando genera un buon possesso offensivo gli attacchi non sono efficaci, il Galles non sembra avere altre opzioni rispetto alle percussioni con le avanti. Dopo un ribaltamento di fronte arriva la terza meta di Botterman al 25’. Nella parte finale del primo tempo la mischia inglese prende decisamente il sopravvento. A tempo scaduto un’arata su introduzione gallese porta a una penaltouche da cui arriva la meta del bonus con Atkin-Davies. Nel secondo tempo l’Inghilterra prende il largo con mete di Kildunne e Dow anche se continuano le difficoltà di Aitchison dalla piazzola (sarà tre su otto alla fine il suo bilancio). Il Galles ha una fiammata che porta alla meta di Bevan al 54’, ma le inglesi rispondono con Galligan e ancora Kildunne. Una serie di falli delle Red Roses concede alcune opportunità finali al Galles che però non riesce a sfruttarle per la frustrazione di coach Cunningham.
Inghilterra: 15 Ellie Kildunne, 14 Abby Dow, 13 Meg Jones, 12 Tatyana Heard (65’ 22 Zoe Harrison), 11 Jess Breach (59’ 23 Sydney Gregson), 10 Holly Aitchison, 9 Mo Hunt (65’ 21 Lucy Packer), 1 Hannah Botterman (62’ 17 Mackenzie Carson), 2 Lark Atkin-Davies, (40’ 16 Connie Powell), 3 Maud Muir (52’ 18 Kelsey Clifford), 4 Zoe Aldcroft (59’ 19 Abbie Ward), 5 Rosie Galligan, 6 Sadia Kabeya, 7 Marlie Packer (capitana; 59’ 20 Maddie Feaunati), 8 Alex Matthews.
Galles: 15 Jenny Hesketh, 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones, 12 Kerin Lake (63’ 23 Courtney Knight), 11 Carys Cox, 10 Lleucu George (70’ 22 Kayleigh Powell), 9 Sian Jones (47’ 21 Keira Bevan), 1 Gwenllian Pyrs (58’ 17 Abby Constable), 2 Carys Phillips (72’ Molly Reardon), 3 Donna Rose (40’ 18 Sisilia Tuipulotu), 4 Abbie Fleming, 5 Georgia Evans, 6 Kate Williams (52’ 19 Natalia John), 7 Alex Callender, 8 Bethan Lewis (40’ 20 Alisha Butchers).
Arbitra: Kat Roche (USAR)
Nella foto di apertura, l’estremo dell’Inghilterra, Ellie Kildunne, protagonista con due mete.