A Cork è finita 45-29: sette mete di Munster che si riaffaccia in zona playoff ma orgoglio Zebre che tornano a Parma con il punto di bonus in attacco.
Prima ancora dei dieci minuti regalati a Munster che sono costati il 12-0 in avvio (Quinn e poi Haly oltre la linea), quello che è dispiaciuto di più è stato vedere le Zebre sul 12-10 (meta di Hasa e cinque punti al piede di Prisciantelli) uscirne definitivamente dal math mentre erano in superiorità numerica per giallo a Quinn (tenuto plateale all’altezza dei 22 della Red Army). Si era al 22’ e sembrava che una partita storta potesse raddrizzarsi ma invece è stato proprio con il numero 6 seduto in castigo che Munster ha conquistato il bonus: prima Snyman, in versione orco con gli gnomi, con una veronica sui 5 metri (27’), e poi con Sean O’Brien (33’). Appena prima dell’intervallo è uscita fuori una grafica eloquente, 8 difensori battuti per le Zebre, 20 per Munster; 9 volte oltre la linea del vantaggio gli uomini di Roselli, 33 volte quelli di Graham Rowntree. La meta di Frisch (39’) ha messo fine alle velleità degli zebrati mandando a riposo i due XV sul 33-10. Tanti punti di margine ma non troppi per quanto si era visto in campo: Casey in mediana a tenere un ritmo troppo alto per permettere alla linea delle Zebre di riposizionarsi, il resto colpa di un atteggiamento remissivo degli ospiti, come se fossero a loro agio solo palla in mano. La mobilità di Bautista Stavile, la capacità di leggere il gioco di Gesi (utile anche nelle uscite con il mancino), l’attitudine di Licata, la prima meta in carriera di Mohamed Hasa, le discese di Prisciantelli: ovviamente qualcosa si può salvare ma il secondo tempo si è trasformato in un’amichevole di lusso per gli infreddoliti spettatori di Musgrave Park. La Red Army si è concessa qualche errore per troppa confidenza, poi ha allungato a 40 con la seconda meta di Quinn e avrebbe potuto dilagare. Invece sono state le Zebre a uscire, anche grazie alla panchina. Su una fuga del solito Gesi, Thomas Dominguez ha marcato la sua prima segnatura con la franchigia – e ne salverà un’altra con un placcaggio su Daly dieci minuti dopo – e Prisciantelli con furbizia si è portato al piede – in dribbling si sarebbe detto una volta – la palla dalla metà campo in meta per il 40-22. Era il 69’ e a quel punto è diventato lecito sperare nel bonus offensivo. Ci hanno provato una volta sugli sviluppi di una penaltouche ma Dominguez ha avuto troppa fretta di trasmettere l’ovale e Munster ha recuperato il pallone. È stato poi un turnover di De Leeuw a restituire il pallone alle Zebre che giocando bene con il duo Trulla-Gesi hanno riportato la squadra in zona rossa. La pazienza nelle ripartenze vicino alla ruck alla fine ha premiato le Zebre con De Leeuw bravo a schiacciare per la quarta meta. Sul 40-29 qualcuno ha accarezzato perfino la possibilità del bonus difensivo ma Daly proprio all’80’ ha rimesso le Zebre sulla terra, spazzata dal vento gelido di irlandese.
Munster-Zebre 45-29
Munster: 7 mete:: Quinn (5’, 58′), Haley (10’), Snyman (25’), O’Brien (33’), Frisch (39’), Daly (79’). Trasformazioni: Butler (11’, 27′, 34′, 40′, 60′). Cartellini gialli: Quinn (21′)
Zebre: 4 mete: Hasa (18′), Dominguez (61′), Prisciantelli (68′), de Leeuw (74′). Trasformazioni: 3 Prisciantelli (19′, 68′, 76′). Calci di punizione: Prisciantelli (22′)