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Leggi su Allrugby numero 186 (abbonati su www.allrugby.it), le motivazioni di ciascuna scelta. Qui sotto gli incipit  dei sette articoli

Miglior Giocatore. Nacho Brex.

“In difesa è una certezza, molto più di una roccia. Alla potenza secca dei suoi placcaggi unisce il tempismo della salita e un raro senso della posizione…”, scrive Andrea Passerini

Giocatore Emergente. Manuel Zuliani.

Manuel Zuliani contro l’Uruguay (foto di Michael Steel, World Rugby/World Rugby via Getty Images)

“Lui è come quei giocatori di basket che vanno in tripla doppia: fa tutto molto bene, magari senza i picchi di un Lamaro nei placcaggi o di un Cannone nelle cariche. Però li fa sempre” (Federico Meda)

Miglior Allenatore: Massimo Brunello

Photo by Federugby/Federugby via Getty Images

“Massimo Brunello il premio di allenatore dell’anno lo avrebbe meritato già nel 2022, quando la sua U20 ottenne tre vittorie nel Sei Nazioni e batté due volte l’Inghilterra nel corso della stessa stagione”.  (Gianluca Barca)

Miglior Giocatrice: Beatrice Rigoni.

“Ha saputo infondere esperienza e talento sia in attacco sia in difesa. In particolare ha inciso sul fronte offensivo guadagnando break fondamentali per mettere la squadra sul piede avanzante, rilanciando il gioco anche tramite la conquista di palloni che sembravano persi e costituendo un fattore costante di preoccupazione per le avversarie”. (Giacomo Bagnasco)

Miglior squadra: Benetton Treviso.

“Nessuna squadra italiana era mai arrivata tanto avanti in una delle due coppe europee più importanti. Inoltre Benetton, sia nelle partite di preparazione estiva, sia nelle prime giornate dell’URC ha dimostrato di aver raggiunto una discreta consistenza e buona solidità”. (Glb)

Momento dell’anno la vittoria delle Zebre sugli Sharks 12-10.

“Un «Magic Moment» di speranza, di fiducia, anche perché dopo il successo con i sudafricani è arrivato il pareggio con Cardiff, sintomo di come forse qualcosa a Parma stia davvero cambiando”. (Valerio Vecchiarelli)

Miglior arbitro: Andrea Piardi

La storia consacra Andrea Piardi, il primo direttore di gara Made in Italy al centro del match tra Irlanda e Galles, una notizia da prima pagina, non solo per i quotidiani sportivi. (Maurizio Vancini)

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