
La Zebre regalano a Edimburgo un pareggio insperato, agguantato dagli scozzesi con una meta dell’ala Currie all’ottantesimo, trasformata da Scott da posizione angolata.
Peccato, perché la squadra di Massimo Brunello ha dominato a lungo il match segnando con Alessandro Fusco due mete di grande astuzia, entrambe nel primo tempo, due rapide intuizioni da distanza ravvicinata. Dodici a sei all’intervallo, dopo aver chiuso 5-3 i dieci minuti di inferiorità numerica per il cartellino giallo a Da Re (fallo su Darcy Graham), le Zebre hanno marcato la terza meta all’inizio della ripresa, con Trulla bravo a concludere una splendida azione corale, passata dalle mani rapide di Licata, Da Re e Paea. Sul 19-6 il match è sembrato in totale controllo dei padroni di casa, solidi in mischia, ben registrati in difesa, fino all’improvvisa meta del pilone Venter rapido al 55’ a impossessarsi a pochi metri dalla linea di un pallone rimbalzato a terra da una touche. Meta senza trasformazione ma otto minuti dopo Venter ha sfondato di nuovo approfittando di un momento di distrazione degli avversari.
In vantaggio di un solo punto quando mancava poco più di un quarto d’ora alla fine, le Zebre hanno ripreso a macinare gioco nella metà campo avversaria, hanno sprecato una grande occasione, creata da un’incursione di Gesi, ma quando il flanker Muncaster è stato punito con un cartellino giallo per un placcaggio pericoloso su Pitinari hanno esteso il proprio vantaggio a quattro punti, con il piede preciso di Da Re e successivamente è stato Montemauri a portare il risultato sul 25-18 quando mancavano solo sessanta secondi alla fine.
L’ultimo assalto di Edimburgo, tuttavia, ha prodotto la migliore azione scozzese della serata, conclusa da un’ottima linea di corsa di Graham, con assist alla bandierina per Currie. Scott, subentrato per Thompson poco dopo l’ora di gioco, non ha sbagliato la difficile trasformazione e alle Zebre è rimasto un pareggio amaro. Ottima nel complesso la loro prestazione, bene Mazza e Paea nella difesa in mezzo al campo, sempre presente nel gioco Stavile, bene anche Trulla, efficace palla in mano, Fusco letale se gli lascia un metro vicino alla meta. In futuro la franchigia parmigiana dovrà imparare però a gestire meglio i momenti favorevoli e a sfruttare in modo più accorto la propria superiorità. I due punti conquistati al Lanfranchi lasciano Edimburgo al nono posto, fuori dalla zona play off. Zebre a sette punti dal record del 2018 (36 punti) con due partite ancora da giocare.
Parma, Stadio Sergio Lanfranchi
United Rugby Championship – XVI turno
Zebre Parma v Edinburgh Rugby (primo tempo 12-6)
Zebre Parma: Trulla; Gregory, Paea, Mazza (73’Morisi), Gesi; Da Re (70’ Montemauri), Fusco (55’Garcia); Licata, Stavile (63’ Nasove), Ferrari; Krumov (63’Zambonin), Canali; Hasa (51’Pitinari), Di Bartolomeo (64’ Bigi), Fischetti (70’ Buonfiglio)
all. Massimo Brunello
Edinburgh Rugby: Paterson; Graham, Currie, Lang (54’ Tuipulotu), Brown; Thompson (63’ Scott), Price (70’ Shiel); Bradbury (Cap), Watson (73’ Douglas), Muncaster; Skinner (46’ Gilchrist), Young; Rae (66’ Williams), Harrison (70’ Morris), Venter (71’ Hislop) all. Sean Everitt
arb: Ben Connor (WRU)
TMO: Aled Griffiths (WRU)
Marcatori: 23’ cp Thompson (0-3); 28’ meta Fusco (5-3); 35’ cp Thompson (5-6): 39’ meta Fusco tr. Da Re (12-6) s.t 41’ meta Trulla tr. Da Re (19-6); 55’ meta Venter (19-11); 63’ meta Venter tr. Thompson (19-18); 73’ cp Montemauri (22-18); 79’ cp. Montemauri (25-18); 80’ meta Currie tr. Scott
Cartellini gialli: 19’ Da Re; 66’ Muncaster
Nella foto del titolo una carica del flanker scozzese Ben Muncaster (Foto Edinburgh Rugby)