
La tempesta sudafricana si abbatte sul Benetton Treviso che al Cape Town Stadium perde (56-5, 7 mete a 1) una partita che complica maledettamente quella che adesso diventa una disperata rincorsa dei playoff dello United Rugby Championship. Treviso paga dazio alla tensione e all’abilità sudafricana di avventarsi sull’incontro: quando ha la palla invece di assicurarsi possessi di qualità pasticcia, è frenetica, sbaglia semplici calci in touche o rilanci di gioco tranquilli, situazioni che gli Stormers puniscono con spietata abilità. Il talento di Mngomezulu in regia si misura a spanne e serve subito a punire un passaggio in avanti di Garbisi con un immediato ribaltamento di fronte che dopo 3 minuti spedisce Sandi, che di mestiere fa il pilone, in meta. Avvio in salita, dilatato da un piazzato di Mngomezulu che subito dopo, sempre lui, si esibisce in un drop old style: palla che arriva dall’alto sui 40 metri, il tempo di prendere la mira e di sparare tra i pali una delizia.
Subito dopo Marin non trattiene la foga e lo placca in volo, non fa in tempo a rialzarsi che è già pronto a battere velocemente la punizione, Treviso non intuisce l’imprevisto, il sottomano per Du Plessis è da manuale del fantasista, la meta un affronto difficile da digerire. Eppure Treviso prova a reagire, pianta le tende nei 22 avversari, gioca 3 mischie a 5 metri e ogni volta trita, con tanto di penalty, il pacchetto avversario. Ma è uno sforzo sterile, non c’è modo di mettere a referto punti, neanche quando Sandi deve lasciare il campo per un giallo che punisce la sua manifesta inferiorità in mischia chiusa. Anzi, la meta della condanna la segna, sul ribaltamento di fronte, Senatla; ancora Garbisi che affretta un passaggio, intercetto e ondata irrefrenabile. L’infortunio di Favretto che costringe Ruzza a scalare in terza linea è un’aggravante in una situazione già complicata dagli avvenimenti. Fine del primo tempo, 30-0 e la sensazione che non ci sarà modo di rimettere una barca alla deriva in rotta di navigazione.
Su calcio di inizio della ripresa la meta di Umaga dà l’illusione che si potrebbe provare a salvare la faccia, ma sulla successiva ripresa del gioco un’altra ricezione difettosa regala al gigante Theunisse la possibilità di dare sfoggio di forza bruta, accelerazione sull’asse e testa che accarezza il prato oltre la linea di meta. La partita diventa caotica, Willemse attenta alla testa di Maile e va in punizione, Maile per non esser da meno poco dopo si fa pescare in un’azione fotocopia sulla testa di Roos e anche lui va espiare la pena a bordo campo. Le mete di Zas, De Villiers e Mngomezulu dilatano il punteggio e la punizione per Treviso, l’infortunio alla caviglia subito da Uren, costretto a uscire in barella, rende una giornata già difficile sul campo, buia in prospettiva.
Dal Sudafrica il Benetton torna con i 5 punti strappati a Johannesburg nel giorno della splendida razzia ai Lions e una classifica diventata sempre più un rebus di difficile soluzione. Adesso Treviso è sul filo del rasoio, a cavallo dell’ultima posizione utile per regalarsi un prolungamento di stagione. Glasgow e Munster permettendo.
Marcature: 3′ meta Sandi tr. Feinberg-Mngomezulu, 9′ p. Feinberg-Mngomezulu, 14′ drop Feinberg-Mngomezulu, 15′ meta Du Plessis tr. Feinberg-Mngomezulu, 19′ p. Feinberg-Mngomezulu, 32′ meta Senatla tr. Feinberg-Mngomezulu; 41′ meta Umaga, 42′ meta Theunissen tr. Feinberg-Mngomezulu, 46′ p. Feinberg-Mngomezulu, 64′ meta Zas tr. Feinberg-Mngomezulu, 69′ meta De Villiers, 78′ meta Mngomezulu tr. Mngomezulu.
Note: cartellino giallo al 36′ a Sandi (STO), cartellino giallo al 62′ a Willemse (STO), cartellino giallo al 67′ a Maile (BEN). Trasformazioni: Stormers 6/7 (Feinberg-Mngomezulu 6/7); Benetton Rugby 0/1 (Umaga 0/1). Punizioni: Stormers 3/4 (Feinberg-Mngomezulu 3/4).
DHL Stormers: 15 Warrick Gelant, 14 Seabelo Senatla, 13 Dan Du Plessis (59′ Suleiman Hartzenberg), 12 Damian Willemse (31′ Suleiman Hartzenberg, 40′ Damian Willemse), 11 Leolin Zas, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Stefan Ungerer (55′ Herschel Jantjies); 8 Evan Roos, 7 Marcel Theunissen (55′ Louw Nel), 6 Paul De Villiers (39′ Brok Harris, 46′ Paul De Villiers), 5 Ruben van Heerden (71′ Connor Evans), 4 Salmaan Moerat (C) (50′ Jd Schickerling), 3 Sazi Sandi (46′ Brok Harris, 69′ Sazi Sandi), 2 André-Hugo Venter (50′ Jj Kotze), 1 Ali Vermaak (50′ Vernon Matongo). Head Coach: John Dobson.
Benetton Rugby: 15 Leonardo Marin, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello (34′ Rhyno Smith, 40′ Tommaso Menoncello), 12 Ignacio Brex, 11 Paolo Odogwu, 10 Jacob Umaga, 9 Alessandro Garbisi (50′ Andy Uren, 65′ Rhyno Smith); 8 Lorenzo Cannone (59′ Toa Halafihi), 7 Michele Lamaro (C) (68′ Bautista Bernasconi, 77′ Michele Lamaro), 6 Riccardo Favretto (34′ Eli Snyman, 53′ Niccolò Cannone), 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (46′ Scott Scrafton), 3 Simone Ferrari (46′ Giosué Zilocchi), 2 Bautista Bernasconi (46′ Siua Maile), 1 Thomas Gallo (46′ Ivan Nemer). Head Coach: Marco Bortolami.
Arbitro: Adam Jones (WAL).
Nell’immagine di apertura Lorenzo Cannone cerca di districarsi dalla morsa degli avversari (Foto BenettonRugby)