
C’è molto da dimostrare, nel terzo turno del Sei Nazioni femminile, per le protagoniste dell’incontro di Parma di due settimane fa. La pressione più forte è sicuramente sulle spalle delle azzurre, che arrivano a Edimburgo con l’obiettivo di cancellare i fantasmi del tracollo contro l’Irlanda. Un tracollo difficile da interpretare, in quanto larga parte delle statistiche (su possesso, occupazione del territorio, metri palla in mano, linebreaks, avversarie battute, etc.) avrebbero fatto pensare a un incontro molto equilibrato, come ha notato anche il sito RugbyPass. Non è andata esattamente così, per cui il lavoro di Fabio Roselli nell’ultima settimana si è concentrato soprattutto sulla messa a punto dei dettagli che hanno impedito di trasformare in punti le numerose occasioni create contro le irlandesi. A parte la finalizzazione, contro la Scozia occorrerà una migliore copertura degli spazi da parte del triangolo allargato, per evitare che due giocatrici dalla lunga pedata come l’apertura Nelson e il centro Thomson ci forzino a giocare per troppo tempo vicini ai nostri 22. La formazione scelta da Roselli ripropone a estremo Ostuni Minuzzi, che ha ricuperato dal piccolo problema alla caviglia che l’aveva tenuta fuori contro l’Irlanda. Madia, anch’essa acciaccata contro l’Inghilterra, rientra invece dalla panchina. Tra le avanti partono dal primo minuto Seye in prima linea e Veronese in terza, con Tounesi che si sposta in seconda a scapito di Fedrighi. La composizione della panchina riflette l’intenzione di offrire opportunità anche a giocatrici di minore esperienza (compresa l’esordiente Spinelli nel ruolo, assai delicato, di tallonatrice), a prescindere dall’importanza che un successo in Scozia potrebbe avere per rilanciare la campagna azzurra nel Sei Nazioni (che peraltro quest’anno è solo una tappa del percorso che porta alla RWC).

Molto da provare anche a Cork per le verdi d’Irlanda, che nel torneo 2024 vennero distrutte dalle Red Roses 88-10. Difficile pensare a un successo della squadra di casa, ma altrettanto difficile non aspettarsi un incontro molto più combattuto, alla luce delle prestazioni da allora fornite dalle ragazze di Scott Bemand. Ad ogni buon conto, John Mitchell non ha voluto correre rischi schierando una formazione che comprende quasi tutte le sue star (è indicativo che giocatrici come Emily Scarratt o Marlie Packer non trovino spazio neanche tra le riserve). Sulla carta, l’incontro che suscita meno interrogativi sembra essere quello di Brive. La questione non riguarda tanto la vittoria francese ma le sue proporzioni: alle transalpine spesso manca quella spietatezza che permette alle loro rivali inglesi di accumulare grossi punteggi contro avversarie di caratura obiettivamente inferiore.
Formazioni e orari
Sabato 12 Aprile
Francia v Galles, Stade Amédée-Domenech, Brive, 13:45.
Francia: 1 Brosseau 2 Bigot 3 Bernadou 4 M. Feleu (co-capitana) 5 Fall Raclot 6 Escudero 7 Okemba 8 T. Feleu 9 Bourdon Sansus 10 Arbez 11 Boulard 12 Amédée 13 M. Ménager (co-capitana) 14 Arbey 15 Bourgeois. A disposizione: 16 Riffonneau 17 Mwayembe 18 Khalafaoui 19 Zago 20 Bertoumieu 21 Champon 22 Bordes 23 Queyroi
Galles: 1 G. Pyrs 2 Philllips 3 Scoble 4 Fleming 5 Crabb 6 K. Wlliams 7 Lewis 8 Evans 9 Bevan 10 Powell 11 Cox 12 Keight 13 H. Jones (captain) 14 Neumann 15 Joyce. A disposizione: 16 K. Jones 17 M. Davies 18 Rose 19 John 20 A. Pyrs 21 King 22 S. Jones 23 Metcalfe.
Arbitra: Holly Wood (RFU).
Irlanda v Inghilterra, Musgrave Park, Cork, 17:45.
Irlanda: 1 O’Dowd 2 N. Jones 3 Djougang 4 Tuite 5 Wall 6 Hogan 7 King 8 Wafer 9 Lane 10 O’Brien 11 Costigan (capitana) 12 Higgins 13 Dalton 14 McGann 15 Flood. A disposizione: 16 Moloney 17 McCarthy 18 Haney 19 Campbell 20 Moore 21 Reilly 22 Fowley 23 Elmes Kinlan.
Inghilterra: 1 Botterman 2 Atkin-Davies 3 Muir 4 Talling 5 Ward 6 Aldcroft (capitana) 7 Kabeya 8 Matthews 9 Hunt 10 Harrison 11 Breach 12 Heard 13 Jones 14 Dow 15 Kildunne. A disposizione: 16 Cokayne 17 Clifford 18 Bern 19 Galligan 20 Feaunati 21 L. Packer 22 Aitchison 23 Rowland.
Arbitra: Aurelie Groizeleau (FFR).
Domenica 13 Aprile
Scozia v Italia, The Hive Stadium, Edinburgh, 16:00.
Scozia: 15 Chloe Rollie; 14 Rhona Lloyd, 13 Emma Orr, 12 Lisa Thomson, 11 Francesca McGhie; 10 Helen Nelson, 9 Leia Brebner-Holden; 1 Anne Young, 2 Lana Skeldon, 3 Elliann Clarke, 4 Becky Boyd, 5 Sarah Bonar, 6 Rachel Malcolm (capitana), 7 Rachel McLachlan, 8 Evie Gallagher. A disposizione: 16 Elis Martin, 17 Leah Bartlett, 18 Molly Poolman, 19 Adelle Ferrie, 20 Alex Stewart, 21 Jade Konkel, 22 Caity Mattinson, 23 Lucia Scott.
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi; 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Alyssa D’Inca; 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan; 1 Silvia Turani, 2 Vittoria Vecchini, 3 Sara Seye, 4 Sara Tounesi, 5 Giordana Duca, 6 Beatrice Veronese, 7 Francesca Sgorbini, 8 Elisa Giordano (capitana). A disposizione: 16 Desiree Spinelli*, 17 Emanuela Stecca, 18 Gaia Maris, 19 Valeria Fedrighi, 20 Alissa Ranuccini, 21 Alia Bitonci, 22 Veronica Madia, 23 Sara Mannini. *esordiente
Arbitra: Aimee Barrett-Theron (SARU).
Nella foto del titolo la meta di Sofia Stefan che ha illuso in una reazione dell’Italia dopo l’uno-due dell’Irlanda all’inizio della partita (Photo by Alessandro Levati/Federugby via Getty Images)