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Sabato 12 Aprile, Stade Amédée-Domenech, Brive.

Francia v Galles  42-12 (21-12)

La sintesi dell’incontro di Brive che apre il terzo turno del Sei Nazioni è presto fatta: obiettivo raggiunto (vittoria con bonus), anche se in maniera un po’ farraginosa, per la Francia, che trarrà conforto anche dalla conferma dell’eccellente forma al piede dell’estremo Bourgeois (5/6 questa volta); e molte positive indicazioni per il Galles in vista dell’ultima fase del torneo, specie in termini di resilienza difensiva. Come già accaduto contro la Scozia, la Francia fatica a staccare nel punteggio un Galles molto determinato al placcaggio ed abbastanza efficace nel gioco al piede. Va detto che la pioggia, pesante soprattutto nella prima frazione, non aiuta certamente il gioco dinamico privilegiato dalle transalpine. La combinazione di attacchi al largo e penetrazioni delle avanti con sostenuti pick-and-go produce momenti di grande brillantezza, come le due mete dell’ala Boulard nei primi minuti, ma facilita anche gli errori (saranno 34 alla fine contro 18 delle avversarie). Nonostante un avvio caotico nella rimessa laterale e una mischia in forte sofferenza, che finirà per concedere una meta tecnica nel finale di partita dopo essere stata spesso graziata dall’arbitra Holly Wood, il Galles rimane in partita fino all’ultimo quarto di gara. Sfrutta al meglio le due opportunità di touche a 5 metri concesse dalla fallosità francese nel primo tempo, e si ritrova oltre il break soltanto alla fine della prima frazione, quando la tallonatrice Bigot (premiata come miglior giocatrice dell’incontro) segna la terza meta francese. La meta del bonus transalpino a inizio ripresa non indebolisce lo spirito di resistenza gallese: i dieci minuti finali, giocati in 14 per il giallo successivo alla meta di punizione, vedono soltanto un’ulteriore segnatura delle transalpine.

Marcatrici: 5’ Boulard mt Bourgeois (7-0),  10’ Williams mnt (7-5), 16’ Boulard mt Bourgeois (14-5), 22’ Crabb mt Bevan (14-12), 40’ Bigot mt Bourgeois (21-12), 44’ M. Feleu mt Bourgeois (28-12), 67’ meta tecnica Francia (35-12) 78’ Champon mt Bourgeois (42-12).

Cartellini: giallo 67’ Davies (Galles).

Francia: 1 Brosseau 2 Bigot 3 Bernadou 4 M. Feleu (co-capitana) 5 Fall Raclot 6 Escudero 7 Okemba 8 T. Feleu 9 Bourdon Sansus 10 Arbez 11 Boulard 12 Amédée 13 M. Ménager (co-capitana) 14 Arbey 15 Bourgeois. A disposizione: 16 Riffonneau 17 Mwayembe 18 Khalafaoui 19 Zago 20 Bertoumieu 21 Champon 22 Bordes 23 Queyroi

Galles: 1 G. Pyrs 2 Philllips 3 Scoble 4 Fleming 5 Crabb 6 Williams 7 Lewis 8 Evans 9 Bevan 10 Powell 11 Cox 12 Keight 13 H. Jones (captain) 14 Neumann 15 Joyce.  A disposizione: 16 K. Jones 17 Davies 18 Rose 19 John 20 A. Pyrs 21 King 22 S. Jones 23 Metcalfe.

Arbitra: Holly Wood (RFU).

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Sabato 12 Aprile, Musgrave Park, Cork.

Irlanda v Inghilterra  5-49 (5-7)

A Cork finisce come molti si aspettavano, con oltre 40 punti di scarto per le Red Roses. Pochi però si sarebbero aspettati che fino al 49’ il vantaggio delle inglesi sarebbe stato di soli due punti, e che per una decina di minuti del primo tempo l’Irlanda sarebbe stata addirittura in vantaggio, grazie a una meta dell’ala Costigan brava ad approfittare di una situazione di gioco rotto. Per circa 50 minuti l’Irlanda mette in seria difficoltà le più quotate inglesi, grazie a una difesa feroce, che si avvantaggia anche di un certo permissivismo dell’arbitra Groizeleau nell’interpretazione della regola del fuorigioco, e all’abilità dell’apertura O’Brien nel ricacciare indietro le avversarie con l’uso sapiente del piede. La svolta arriva solo nella ripresa, con il cartellino giallo al pilone O’Dowd, che paga la dominazione inglese nelle fasi statiche (6 rimesse laterali perse su 15 lanciate, e 4 falli fischiati contro la sola O’Dowd in mischia chiusa). Da quel momento è solo Inghilterra: le Red Roses marcano due volte nel periodo di superiorità numerica, e poi completano l’opera con altre quattro mete, tre delle quali ad opera dei piloni subentranti Bern (2) e Clifford. In conclusione, conferma dei notevoli progressi irlandesi, e grande rispetto per il loro sforzo difensivo, per cui l’aggettivo “eroico” non è una forzatura: ma l’avvento di una terza forza nel torneo, in grado di rompere il duopolio anglo-francese, pare ancora lontano.

Marcatrici: 24’ Costigan mnt (5-0), 34’ Talling mt Harrison (5-7), 49’ Harrison mt (5-14), 52’ Jones mt Harrison (5-21), 57’ Bern mt Harrison (5-28), 67’ Bern mt Harrison (5-35), 70’ Kildunne mt Harrison (5-42), 74’ Clifford mt Aitchison (5-49).

Cartellini: giallo 44’ O’Dowd (Irlanda).

Irlanda: 1 O’Dowd 2 N. Jones 3 Djougang 4 Tuite 5 Wall 6 Hogan 7 King 8 Wafer 9 Lane 10 O’Brien 11 Costigan (capitana) 12 Higgins 13 Dalton 14 McGann 15 Flood. A disposizione: 16 Moloney 17 McCarthy 18 Haney 19 Campbell 20 Moore 21 Reilly 22 Fowley 23 Elmes Kinlan.

Inghilterra: 1 Botterman 2 Atkin-Davies 3 Muir 4 Talling 5 Ward 6 Aldcroft (capitana) 7 Kabeya 8 Matthews 9 Hunt 10 Harrison 11 Breach 12 Heard 13 Jones 14 Dow 15 Kildunne. A disposizione: 16 Cokayne 17 Clifford 18 Bern 19 Galligan 20 Feaunati 21 L. Packer 22 Aitchison 23 Rowland.

Arbitra: Aurelie Groizeleau (FFR).

Nella foto dl titolo l’inglese Megan Jones placcata dall’irlandese Eve Higgins (©INPHO/Ben Brady)

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