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Lettera aperta ad Andrea Duodo

29 aprile 2005

Società firmatarie:

Abbiategrasso Rugby Club – Amatori Rugby Novara – Amatori Union Rugby Milano – CUS Pavia – Cus Piemonte Orientale – Falchi Rugby Lomellina – Harlequins Rugby Club Bergamo – Lambro Rugby – Monferrato Rugby – Mosquito Rugby – Oggiono Rugby Club – Polisportiva Rugbio – Rosafanti Rugby – Rugby Monza 1949 – Rugby Nord Milano – Rugby Pavia – Rugby San Donato 1981 – Rugby San Mauro

Caro Presidente,

sono passati ormai più di 7 mesi dalla tua elezione, ma le parole d’ordine della tua campagna elettorale e del tuo Programma sono ancora molto chiare nella testa dei Presidenti di Club e di tutti gli addetti ai lavori.

Da troppo tempo, l’hai detto tu, non si sono portati avanti i Programmi, e con te questo non sarebbe successo, ma una stagione se n’è andata senza percezione di cambiamenti evidenti.

Sappiamo bene che ti sei trovato davanti a una situazione finanziaria persino peggiore di quella che ti aspettavi, e che molte delle energie tue e del CF siano state indirizzate a migliorare questo quadro preoccupante. Grazie per la trasparenza nel rendere noti i conti reali e gli obiettivi finanziari di oggi.

Detto questo, insieme alle scelte economiche fatte di tagli dei costi e di maggiori ricavi, ci sono anche le scelte operative e sappiamo che le priorità non sono poche. Come tu stesso hai detto all’indomani della tua elezione, il rugby al sud, la formazione dei giocatori, l’impiantistica, la crescita del rugby di base, sono temi su cui intervenire con urgenza. E non sono gli unici.

Ci preoccupa il fatto che, mentre il CF lavora per decidere le priorità su cui intervenire a livello nazionale, il Movimento debba vedere i Comitati Regionali che restano in attesa di linee guida che in realtà si conoscono. Basta leggere il tuo Programma elettorale.

La riforma dei CR, presentata per l’appunto benissimo nelle molte pagine del tuo Programma, ci aspettavamo portasse proprio ad una maggiore autonomia dei Comitati, che non dovrebbero andare ad una velocità che dipende dalla vostra, ma essere sempre attivi e produttivi, da veri Centri Servizi dei Club e non più meri esecutori delle linee guida di Roma. E questa autonomia e produttività dei CR non dovrebbe essere influenzata dai cambi di governo a livello nazionale e regionale.

Abbiamo apprezzato le idee di ascolto e di confronto con i Club, e l’intenzione di fare finalmente gli Stati Generali, punto di partenza imprescindibile di un modo diverso e non personalistico di governare. A questo proposito, ti chiediamo se e quando si faranno.

Sempre per coerenza con la trasparenza promessa nel tuo Programma, ti chiediamo di pubblicare, come fanno molte Federazioni, la tendenza dei numeri del nostro movimento. Soprattutto i dati sulla partecipazione delle squadre ai campionati e i dati sul Minirugby, visto che tutti abbiamo visto il declino preoccupante dei club attivi e aventi diritto al voto (solo 419). Questi dati servono per tutte le categorie, maschili e femminili, e per tutte le regioni e province.

Questo, per esempio, è un punto su cui i CR avrebbero potuto lavorare dal giorno 1 del tuo mandato (dopo decenni di reticenze sui numeri), elaborando un’analisi dei dati del proprio territorio. Un lavoro urgente e indipendente dall’esito delle elezioni regionali.

Infine riportiamo qua sotto evidenziati i contenuti dell’ultima slide del tuo Programma, che riteniamo innovativo e impegnativo, forse persino troppo per un solo mandato. Abbiamo solo messo in grassetto i punti secondo noi più prioritari degli altri :

  • Un progetto scuola innovativo (non il solito compitino) serve come il pane per invertire la tendenza dei numeri.
  • Come anche dei CR attivi e autonomi per tutto il loro mandato, indipendentemente da chi viene eletto.
  • E nemmeno si può più rinviare la sostituzione dell’AS400, che ormai limita la modernizzazione stessa dei campionati.
  • Crediamo poi che i Tavoli di lavoro indicati nel tuo Programma e urgenti siano anche quelli per le serie minori, non solo per la A elite

Chiediamo al Tavolo del Rugby di pubblicare questa lettera, e di ospitare eventualmente un possibile dibattito con te, se sarai disponibile

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