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In ultima analisi, Le Crunch finisce come tutti (o quasi) si aspettavano, con le Red Roses a festeggiare l’ennesimo Grand Slam con la Francia (43-42). Lo fanno però davanti a un pubblico sensibilmente calato rispetto a quello della finale da record di due anni fa. Allora il successo inglese era stato celebrato da ben 58,000 spettatori, quest’anno non si è arrivati a 38,000, con gli anelli alti dello stadio di Twickenham desolatamente vuoti. C’entrerà sicuramente il fatto che la gente abbia risparmiato in vista delle finali della RWC, ma è comunque un segnale di inversione di tendenza.
Lo sviluppo del match invece ricalca notevolmente quello del 2023, con un’Inghilterra che parte molto forte acquisendo un robusto vantaggio (33-0 due anni fa, 31-7 quest’anno) ma poi viene gradualmente rimontata dalla Francia che finisce il match sotto break. La differenza tra le due partite sta casomai nel fatto che due anni fa la riscossa francese era iniziata soltanto nel secondo tempo; quest’anno invece parte già dal secondo quarto di gara (nel periodo 23’-80’ il tabellino dirà 35-12 per le transalpine).

Così come accaduto negli incontri precedenti del Sei Nazioni (salvo quello con l’Irlanda), le Red Roses costruiscono un cospicuo vantaggio nei primi 20 minuti. La Francia non ha risposta agli attacchi al largo delle trequarti inglesi, e soffre anche per il cartellino giallo del pilone Khalfaoui (contatto marginale con la testa di un’avversaria segnalato dal TMO) e dalla perdita temporanea per protocollo concussion del centro Vernier (a seguito di un placcaggio della sua dirimpettaia Heard, curiosamente sorvolato dallo stesso TMO). Peraltro è proprio durante l’assenza di Khalfaoui che la Francia dà i primi segni di reazione: una serie di penetrazioni vicino ai punti d’incontro mette sotto pressione le inglesi. La strategia funziona, dapprima con l’aiuto di un in-avanti di Harrison in area di meta ben sfruttato da Bourdon, poi con una serie di cariche vicino alla linea, finalizzate al largo da Marine Menager. 31-21 all’intervallo, e partita non ancora chiusa.

Sarebbe importante per le francesi segnare per prime nella ripresa, ma un buco sontuoso dell’ala Grisez e il conseguente stazionamento nei 22 inglesi non portano a nulla. Sono invece le Red Roses a marcare ancora con Aldcroft. La Francia replica con Arbey ma poco dopo Dow riporta le inglesi a distanza di sicurezza (43-28). E’ soltanto negli ultimi dieci minuti che le francesi riescono a portarsi sotto break, marcando altre due mete (entrambe trasformate da Bourgeois, 6/6 per lei dalla piazzola). Purtroppo, come due anni fa, l’ultima meta di Grisez è troppo tarda perché si concretizzi la clamorosa rimonta. Un in-avanti di Queyroi sulla rimessa in gioco a tempo già scaduto segna la fine di un match di grandissima intensità, un’incredibile promozione per la versione femminile del gioco. E’ dubbio che le transalpine si consoleranno con il record di punti segnati contro le inglesi (quello precedente era di 33, marcati appunto due anni fa): ma le indicazioni che possono trarre in vista del mondiale sono sicuramente molto positive.

Marcatrici: 3’ Dow meta (5-0), 7’ Arbez meta trasformata Bourgeois (5-7), 9’ Sing meta trasformata Harrison (12-7), 11’ Atkin-Davies meta (17-7), 17’ Sing meta trasformata Harrison (24-7), 22’ MacDonald meta trasformata Harrison (31-7), 30’ Bourdon meta trasformata Bourgeois (31-14), 37’ Menager meta trasformata Bourgeois (31-21), 48’ Aldcroft meta trasformata Harrison (38-21), 50’ Arbey meta trasformata Bourgeois (38-28), 57’ Dow meta (43-28), 69’ Bourgeois meta trasformata Bourgeois (43-35), 78’ Grisez meta trasformata Bourgeois (43-42).

Cartellini: 21’ giallo Khalfaoui (Francia).

Inghilterra: Sing; Dow, Jones, Heard, MacDonald; Harrison, Hunt; Botterman, Atkin-Davies, Muir, Talling, Ward, Aldcroft (cap), Feaunati, Matthews. A disposizione: Cokayne, Clifford, Bern, Galligan, Burton, L Packer, Aitchison, Rowland.

Francia: Bourgeois; Grisez, M Menager, Vernier, Arbey; Arbez, Bourdon; Brosseau, Bigot, Khalfaoui, M Feleu (cap), Fall-Raclot, Escudero, Champon, T Feleu. A disposizione: Riffonneau, Mwayembe, Bernadou, Zago, Berthoumieu, Maka*, Chambon, Queyroi. *esordiente.

Arbitra: Maggie Cogger-Orr (NZR).

Nella foto di apertura le Red Roses festeggiano dopo una meta sotto un eloquente sguardo di una giocatrice francese (Foto SixNations)

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