Per un soffio a Van Graan non riusciva la scommessa di vincere al Monigo con una squadra che conservava solo quattro giocatori rispetto al XV sconfitto la settimana precedente da La Rochelle al Rec.
Benetton subito davanti, bravo ad approfittare con Rhyno Smith e Louis Lynagh della superiorità numerica regalata ai padroni di casa dal cartellino giallo sventolato dopo soli 8 minuti al mediano di mischia Louis Schreuder, reo di un fallo proefssionale.
La reazione di Bath è arrivata al 24’ con il tallonatore Niall Annett, dopo che Schreuder aveva scontato i suoi dieci minuti di punizione.
La meta di intercetto di Rhyno Smith sul passaggio di Bailey, alla mezzora, ha però allargato di nuovo le distanze fra le due squadre.
Diciassette a sette al riposo, nel secondo tempo, una meta spettacolare di Bayliss ha rimesso in corsa gli ospiti. Cam Redpath ha trovato un varco nella linea difensiva dei biancoverdi, pallone a Miles Reid la cui volata si è conclusa con l’assist per il flanker scozzese.
La meta del momentaneo vantaggio del Bath invece è arrivata invece è arrivata al termine di una serie di spinte vicino alla linea, con il pilone Du Toit a finalizzare per la successiva trasformazione di Bailey.
Sotto 17-21, gli uomini di Bortolami hanno reagito con rabbia e determinazione, la svolta però è arrivata al 68’ con il giallo a Ojomoh per un fallo intenzionale.
In superiorità numerica il Benetton si è tuttavia complicato la vita sprecando più di un’occasione: prima Brex si è fatto sfuggire il pallone al momento di schiacciare oltre la linea e, poco dopo, Pasquali ha preferito tentare di sfondare invece di passare ai compagni liberi all’esterno.
Alla fine, è stato Bernasconi a mettere a segno il colpo decisivo al termine di una maul che ha dato alla formazione di Treviso, vittoria e bonus
Benetton – Bath 22-21 (primo tempo 17-7)
Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith (64′ Jacob Umaga), 14 Louis Lynagh (63′ Ignacio Brex), 13 Tommaso Menoncello, 12 Malakai Fekitoa, 11 Onisi Ratave, 10 Tomas Albornoz, 9 Andy Uren (63′ Alessandro Garbisi), 8 Toa Halafihi, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri (69′ Alessandro Izekor), 5 Federico Ruzza (C), 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrari (60′ Tiziano Pasquali), 2 Siua Maile (54′ Bautista Bernasconi), 1 Mirco Spagnolo (47′ Thomas Gallo). Head Coach: Marco Bortolami.
Bath Rugby: 15 Tom de Glanville, 14 Regan Grace (74′ Louie Hennessey), 13 Max Ojomoh, 12 Cameron Redpath, 11 Ruaridh McConnochie, 10 Orlando Bailey, 9 Louis Schreuder (60′ Tom Carr-Smith), 8 Miles Reid (C), 7 Ethan Staddon (43′ Jaco Coetzee), 6 Josh Bayliss (59′ Ted Hill), 5 Ross Molony, 4 Ewan Richards (45′ Quinn Roux), 3 Vilikesa Sela (45′ Thomas du Toit), 2 Niall Annett (66′ Kepu Tuipulotu), 1 Francois van Wyk (69′ Arthur Cordwell). Head Coach: Johan van Graan.
Arbitro: Sam Grove-White (SCO).
Marcatori: 8′ meta Smith, 15′ meta Lynagh, 24′ meta Annett tr. Bailey, 32′ meta Smith tr. Albornoz; secondo tempo: 53′ meta Bayliss tr. Bailey, 59′ meta Du Toit tr. Bailey, 79′ meta Bernasconi.
Cartellini: all’8 giallo a Schreuder, al 68′ a Ojomoh.
Man of the match: Manuel Zuliani (BEN).
nella foto del titolo di Stefano Delfrate la prima delle due mete di Rhyno Smith