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Necessario un 12 ottobre perché il Benetton torni a scoprire il gusto della vittoria, la prima della stagione (38-10, cinque mete contro una e bonus offensivo), e abbandoni il fondo della classifica.

Tutto risolto dopo 40’, chiusi sul 24-3. Il tentativo iniziale degli Sharks, privi di otto illustri Springboks, di andare a risiedere nella metà campo dei Leoni non raccoglie risultati.

Al primo affacciarsi, e dopo uno dei varchi che Rhyno Smith sa aprirsi, arriva la punizione a segno di Umaga. Il pareggio (di Masuku) dura poco mentre sta per dischiudersi una lunga parentesi brillante dei trevigiani.

Da un drive, due lunghi passaggi per sfruttare tutta la larghezza del campo e raggiungere Odogwu che mette in azione i due pistoni che ha al posto delle gambe. Umaga dà il via alla sua attività di “trasformatore”. Alla fine, cinque su cinque.

Il secondo diretto al mento della squadra di Durban nasce da un placcaggio di Menoncello e da un dispiegarsi rapido dell’azione: difficile frenare Izekor che continua ad avanzare. Umaga trasmette l’ovale con passaggio stretto a Rhyno Smith che sa materializzarsi al momento opportuno.

Un’azione di Paolo Odogwu, con Smith in sostegno (foto Benetton Rugby)

La meta che odora forte di verdetto finale nasce da un 50-22, da una rimessa rapida (i sudafricani sono pachidermici) e da un voletto oltre la linea di Mendy.

Agli Sharks, sotto triplice break, non resta che affrontare la seconda parte proponendo un arrembaggio dopo l’altro. I fratelli Cannone e Brex disseminano questa lunga fase di placcaggi decisivi e Spagnolo padroneggia come un veterano la zona del breakdown. Nel finale si riforma in prima linea la coppia che fu dell’talia U20, Gallorini-Aminu, il primo 20 anni due giorni fa, il secondo 21 tra una settimana. Esauriti gli sterili attacchi, gli Sharks devono subire ancora: un paio di fulminei cambi di direzione di Smith per andare in mezzo ai pali e la segnatura finale di Marin. Negli spiccioli che rimangono, la meta di Mchunu e il giallo per Favretto per un intervento che va a interessare la testa dell’avversario.

 

Gonzalo Quesada che ha visto in azione almeno una dozzina dei suoi uomini, può lasciare Monigo soddisfatto.

Benetton v Sharks 38-10 (primo tempo 24-3)

Benetton Rugby: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello (73′ Leonardo Marin), 12 Ignacio Brex, 11 Paolo Odogwu, 10 Jacob Umaga, 9 Alessandro Garbisi (60′ Andy Uren), 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Alessandro Izekor (62′ Sebastian Negri), 5 Federico Ruzza (57′ Eli Snyman), 4 Niccolò Cannone (73′ Riccardo Favretto), 3 Enzo Avaca (58′ Marcos Gallorini), 2 Siua Maile (60′ Bautista Bernasconi), 1 Mirco Spagnolo (62′ Destiny Aminu). Head Coach: Marco Bortolami.

Hollywoodbets Sharks: 15 Jordan Hendrikse, 14 Eduan Keyter, 13 Jurenzo Julius, 12 Andre Esterhuizen, 11 Ethan Hooker (13′ Francois Venter), 10 Siya Masuku (65′ Lionel Cronje), 9 Jaden Hendrikse (62′ Bradley Davids), 8 Phepsi Buthelezi, 7 Vincent Tshituka (C) (49′ Manu Tshituka), 6 James Venter, 5 Gerbrandt Grobler, 4 Jason Jenkins (58′ Corné Rahl), 3 Ruan Dreyer (40′ Hanro Jacobs), 2 Fez Mbatha (40′ Dylan Richardson), 1 Trevor Nyakane (40′ Ntuthuko Mchunu). Head coach: John Plumtree.

Arbitro: Sam Grove-White (SRU)

Marcatori 10′ cp Umaga, 18′ cp Masuku, 24′ meta Odogwu tr. Umaga, 29′ meta Smith tr. Umaga, 37′ meta Mendy tr. Umaga; secondo tempo: 68′ meta Smith tr. Umaga, 75′ meta Marin tr. Umaga, 80′ meta Mchunu tr. Cronje.

Cartellini gialli: 78′ Riccardo Favretto

Nella foto del titolo Paolo Odogwu segna con uno spettacolare tuffo alla bandierina la prima meta del match (foto Benetton)

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