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“Gli allenatori italiani sono preparati e competenti, ma all’estero scontano una certa diffidenza, più o meno come gli argentini, per questo ce ne sono pochi – ha detto Gonzalo Quesada a margine della conferenza stampa organizzata a Milano presso la sede di Vittoria, per presentare i tre test italiani delle Autumn Nations Series – In giro per il mondo ci sono tecnici di basso livello che vengono ingaggiati solo perché sono neozelandesi o sudafricani, spesso la provenienza è considerata un marchio di garanzia e per questo gli italiani, a torto, sono penalizzati e nelle grandi squadre straniere non .ne trovi tanti. Ma io nei club che ho visitato qui in Italia ho trovato allenatori con competenze molto interessanti e conosco il lavoro che sta facendo la Fir con i tecnici, in particolare quello del Comitato regionale lombardo, che frequento più da vicino perché vivo a Milano, e so che è un lavoro importante e molto profondo”.

Il coach della nazionale, poi, in riferimento alla convocazione di Bertaccini con la nazionale maggiore, ha spiegato che in Serie A Élite ci sono giocatori vicinissimi al livello delle franchigie e altri, testuali parole, che “non meriterebbero di stare nemmeno in Élite ”.

Il senso di questo discorso è che bisogna dare al massimo campionato italiano una dimensione omogenea, tecnica ed agonistica, che regali minutaggio ai giocatori che non riescono a ottenerlo con le Zebre, o a Treviso, e offra opportunità di crescita a tutti quelli per i quali la dimensione di club è un passaggio necessario nella loro formazione di atleti. In altre parole, bisogna progettare l’immediato futuro.

Tommaso Allan e Andrea Moretti, allenatore degli avanti azzurri, sul terreno dell’Acqua Acetosa nel febbraio scorso. Allan è rientrato nel gruppo per le a per le Autumn Series (Foto Angelica Agosta/AllRugby)

Di Samuele Locatelli, il coach della nazionale ha detto che le sue qualità lo mettono molto vicino a quelle dei giocatori convocati per questi test di autunno, ma che con sei terze linee del calibro di Negri, Vincent, Lamaro, Izekor, Zuliani e Lorenzo Cannone non è facile trovargli posto in azzurro.
Per Giulio Marini, invece, classe 2000, giocatore del Mogliano, che già avrebbe meritato la convocazione per il tour estivo, la scelta di lasciarlo a casa è stata dettata dall’aver ritenuto utile fargli fare l’intera preparazione estiva con il Benetton, in un percorso condiviso con Marco Bortolami.

Sergio Parisse e Andrea Masi fanno entrambi parte dello staff del Tolone (foto RCT – Rugby Club Toulonnais)

Gli italiani che allenano (o hanno allenato) all’estero

Massimo Cuttitta: 2009-2015, Scozia; 2016-2021; Jersey Reds, Canada, Portogallo

Giampiero De Carli: 2009 -2021, Perpignan

Diego Dominguez: 2015-2016, Tolone

Andrea Masi: 2017-2021 Wasps; 2023-, Tolone

Sergio Parisse: 2023-, Tolone

Mirco Bergamasco: 2018-2019, Aubernas Vals, 2019-2021, SAVX Charente; 2022-2023, Stade Nantais; 2023- Limoges

Tommaso Boldrini (preparatore atletico): 2017-2023, La Rochelle; 2023-2024, Montpellier

Michele Colosio (preparatore atletico): 2009-2023, Racing 92, La Rochelle, Bordeaux

Gonzalo Quesada, ct degli azzurri, entra in campo portando i conetti come un qualsiasi allenatore di minirugby (Foto Angelica Agosta/AllRugby)

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