Venerdì sera sapremo se, nel caso di una sconfitta degli USA con l’Irlanda, la partita contro il Sudafrica ci darà anche la possibilità di salire all’ottavo posto nel ranking mondiale, assicurandosi una posizione più favorevole nel sorteggio per i gironi di RWC 2025 che si terrà giovedì 17; oppure se in gioco sarà “soltanto” la qualità della prestazione. Le virgolette intorno al “soltanto” sono d’obbligo, visto che la partita è di grande rilevanza per le azzurre in ogni caso. L’Italia la approccia con il dovuto rispetto per un avversario che è reduce da una vittoria con bonus contro il Giappone e da una prova di grande spessore agonistico contro l’Australia – e che, a sette punti in classifica, è ancora in lizza, almeno teoricamente (assai teoricamente secondo noi), per la vittoria finale nel gruppo 2. Il rispetto – comunque sempre dovuto – dev’essere ancora maggiore visto che le prove delle azzurre sinora non sono state particolarmente convincenti, e che una combinazione di incidenti (ultimo quello a Sara Tounesi contro il Galles) e impegni lavorativi (di Arrighetti e Giordano) sottrarranno qualità ad una squadra già arrivata in Sudafrica priva di elementi di punta come Alyssa D’Incà o Giada Franco. La formazione messa in campo da Raineri punta sull’esperienza, confermando in larga misura la formazione che ha battuto il Galles, con i soli inserimenti nel XV di partenza di Madia, ricuperata dopo l’infortunio alla caviglia, e di Veronese e Ranuccini in terza linea per Tounesi e Giordano, con Sgorbini che si sposterà in terza centro.
Elisa Giordano qui contro il Galles la scorsa settimana, non sarà in campo contro il Sudafrica per impegni di lavoro (Photo Johan Rynners – World Rugby/World Rugby via Getty Images)
Al tempo stesso, non bisogna neanche farsi impressionare in maniera eccessiva da un avversario che in fin dei conti non è stato in crescita soltanto negli ultimi mesi. Nel corso della prima giornata le Springboks Women hanno sofferto moltissimo contro un Giappone che la settimana prima noi avevamo regolato in modo relativamente agevole a Piacenza; mentre il successo in amichevole con la Spagna, pure rotondo (36-19), era già stato preceduto da una vittoria molto simile nel punteggio (35-20) in terra spagnola nell’aprile del 2023. Prima, cioè, dell’incontro di Cape Town del WXV 2023 in cui le azzurre si imposero 36-18, tra l’altro con una formazione sperimentale e certo meno esperta di quella con cui si scenderà in campo sabato. Con questo non intendiamo sottovalutare le difficoltà dell’incontro. È indubbio che nello sport ogni partita fa storia a sé, e che la formazione delle Springboks Women è diversa per due terzi da quella schierata un anno fa. Ed è altrettanto certo che il Sudafrica arriverà all’Athlone Stadium sull’onda di un giustificato entusiasmo, e accarezzando la prospettiva di battere per la prima volta un team della Top Ten. D’altro canto, la prova delle avanti italiane contro il Galles nelle fasi statiche, e della squadra intera in difesa, fanno pensare non sia impossibile contenere la fisicità delle avversarie impedendo loro di prendere abbrivio vicino ai raggruppamenti. Inoltre, la partita con l’Australia ha evidenziato una certa fragilità difensiva sudafricana al largo. È importante allora che le nostre linee arretrate riescano ad esprimersi in maniera più efficace rispetto alle ultime occasioni.
L’amichevole con il Giappone aveva dato buone indicazioni in questo senso: è auspicabile che il ritorno di Veronica Madia possa contribuire al rilancio delle nostre manovre offensive. Una sola meta e otto punti marcati in due partite non sono obiettivamente un bilancio molto lusinghiero: di questo le ragazze sono molto consapevoli, come ha ribadito Michela Sillari in un incontro con i media lunedì scorso. E hanno tutte le capacità e l’esperienza per cambiare passo.
La formazione dell’Italia contro il Sudafrica (Athlone Stadium, 12/10/2024, h. 14:00)
15. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 36 caps); 14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 48 caps), 13. Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 86 caps), 12. Beatrice RIGONI (Sale SARS, 78 caps),
11. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 15 caps); 10. Veronica MADIA (Rugby Colorno, 51 caps), 9. Sofia STEFAN (Capitana, Sale Sharks, 90 cap.); 8. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 27 caps), 7. Alissa RANUCCINI (Rugby Colorno, 9 caps), 6. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 21 caps); 5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 51 caps), 4. Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 57 caps); 3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 26 caps), 2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 30 caps), 1. Silvia TURANI (Harlequins, 36 caps).
A disposizione: 16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 12 caps), 17. Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 13 caps), 18. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 31 caps), 19. Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 10 caps), 20. Elena ERRICHIELLO (Unione Rugby Capitolina, 1 cap), 21. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 18 cap.), 22. Sara MANNINI (Rugby Colorno, 3 caps), 23. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 18 caps).
Springbok Women
15. Eloise WEBB (Border Ladies,13 caps); 14. Nomawethu MABENGE (Boland Dames, 17 caps),13. Zintle MPUPHA (Bulls Daisies, 23 caps)12. Chumisa QAWE (Bulls Daisies),11. Ayanda MALINGA (Bulls Daisies, 10 caps); 10. Nadine ROOS (unattached, 14 caps), 9. Tayla Kinsey (Sharks Women, 37 caps); 8. Sizophila SOLONTSI (Bulls Daisies, 24 caps), 7. Catha JACOBS (Leicester Tigers Women, 18 caps), 6. Lusanda DUMKE (Bulls Daisies, 32 caps); 5. Vainah UBISI (Bulls Daisies, 17 caps), 4. Nolusindiso BOOI (captain, DHL Western Province, 48 caps); 3. Babalwa LATSHA (Harlequins Women, 32 caps), 2. Lindelwa GWALA (Ealing Trailfinders, 34 caps),1. Yonela NGXINGOLO (Bulls Daisies, 31 caps).
A disposizione: 16. Micke GUNTER (Bulls Daisies, 10 caps),17. Sanelisiwe CHARLIe (Bulls Daisies, 21 caps), 18. Nombuyekezo MDLIKI (Border Ladies, uncapped), 19. Danelle LOCHNER (Harlequins Women, 15 caps), 20. Sinazo MCATSHULWA (DHL Western Province, 34 caps), 21. Aseza HELE (Sanlam Boland Dames, 24 caps), 22. Unam TOSE (Bulls Daisies, 22 caps), 23. Byrhandrè DOLF (Bulls Daisies, 15 caps)
Arbitra: Precious Pazani (Zimbabwe), assistenti Amelia Luciano (USA) e Maria Latos (Germania)
Nella foto del titolo, tifosi all’Athlone Sports Stadium di Cape Town, per il match tra le Springbok Women e l’Australia (Photo Johan Rynners – World Rugby/World Rugby via Getty Images)