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La dura realtà emerge dall’umidità di Monigo, la sfida tra Italia e Irlanda mascherata dentro allo United Rugby Championship è un colpo duro da incassare, perché Benetton-Leinster manda in campo 30 internazionali, ma quelli che arrivano da Dublino sembrano, almeno in un primo tempo di dominio su tutto il fronte, di un’altra categoria. Stravince (35-5, 5 mete contro una) il Leinster, perché in avvio aggredisce partita e avversari, sfrutta l’inefficacia dei padroni di casa quando si tratta di gestire il pallone, troppi errori, troppe leggerezze e una mediana (Garbisi-Umaga) stranamente in bambola di fronte alla concretezza dei rispettivi Gibson-Park e Frawley.

Jack Conan, poi Man of the match, segna la terza meta della sua squadra (Foto Leisterrugby.ie)

La partita subisce la sua svolta dopo 10 minuti di sofferenza: touche irlandese, maul che si compatta e trita tutto quello che trova sulla propria strada, Spagnolo fa crollare il mondo che avanza e provoca il patatrac: meta di punizione, cartellino giallo e partita indirizzata.

Sul calcio di rinvio Leinster dà spettacolo, gioca a tutto campo, Gibson Park innesca Ringrose e le sue gambe che fanno danni a metà campo, ancora il mediano in sostegno, sventagliata per Frawley con tanto di volo in mezzo ai pali. L’uno-due al volto di un Benetton frastornato lascia il segno, non c’è modo di mettere argine all’avanzata irlandese e così in inferiorità numerica arriva la terza meta che sa di condanna senza appello: mischia a 5 metri dalla meta di casa, punto di scontro velocissimo, Gibson Park alza la testa e vede Conan appollaiato come un falco sulla linea di touche. Il passaggio del neozelandese d’Irlanda è una poesia, la meta di Conan (sarà anche premiato come uomo del match) la logica conseguenza.

Frawley si sbarazza di Menoncello e va a segnare la seconda meta dell’incontro (Foto Leisterrugby.ie)

Si va avanti, il ritorno in parità numerica non cambia l’inerzia delle cose, Umaga non riesce a incidere in regia, svagato com’è, Lamaro da numero 8 non trova il ritmo partita, la difesa è in costante affanno. Altra mischia a 5 metri, altra giocata a doppia velocità, il placcaggio per Treviso è un optional e Doris non si fa pregare. Un punto al minuto per Leinster, non si vede il modo di mettere argine alla superiorità irlandese.

Nel secondo tempo il Benetton vive di orgoglio, Uren-Marin assicurano più solidità in mezzo al campo, Gallagher (il migliore dei suoi) non sbaglia un colpo nella battaglia aerea e sfoggia un calcio a lunga gittata che ha il merito di regalare metri e un po’ di respiro ai suoi. Leinster ha raggiunto il suo scopo e non si danna l’anima per dilagare, vive d’esperienza al limite del legale (13 calci di punizione contro i soli 5 di Treviso), ma quando serve ruba le 2 touche a 5 metri che potrebbero regalare entusiasmo ai padroni di casa e controlla senza troppi affanni. Quel continuo vivere sul filo del fuorigioco e i troppi falli gratuiti costano un cartellino giallo a Baird con tanto di meta di Manfredi dal solito drive avanzante che rende meno amara la giornata dei colori uniti. L’ultimo assalto è irlandese, touche, maul irresistibile e meta del tallonatore Barron, tanto per non chiudere il secondo tempo a secco. Fine dei giochi.

Marcature: 9′ meta tecnica (LEI), 11′ meta Frawley tr. Frawley, 18′ meta Conan tr. Frawley, 25′ meta Doris tr. Frawley; 66′ meta Manfredi, 78′ meta Barron tr. Byrne.

Note: Cartellino giallo al 9′ a Mirco Spagnolo (BEN), cartellino giallo al 64′ a Baird (LEI). Trasformazioni: Benetton Rugby 0/1 (Marin 0/1); Leinster 4/4 (Frawley 3/3, Byrne 1/1). Player of the Match: Jack Conan (LEI).

Benetton Rugby: 15 Matt Gallagher, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Malakai Fekitoa, 11 Paolo Odogwu, 10 Jacob Umaga (56′ Leonardo Marin), 9 Alessandro Garbisi (50′ Andy Uren), 8 Michele Lamaro (C), 7 Manuel Zuliani (56′ Giulio Marini), 6 Sebastian Negri (16′ Destiny Aminu, 21′ Sebastian Negri, (45′ Lorenzo Cannone), 5 Riccardo Favretto (45′ Federico Ruzza), 4 Niccolò Cannone, 3 Simone Ferrrari (58′ Enzo Avaca), 2 Siua Maile (56′ Marco Manfredi), 1 Mirco Spagnolo (58′ Destiny Aminu). Head Coach: Marco Bortolami.

Leinster Rugby: 15 Hugo Keenan, 14 Tommy O’Brien (35′ Ross Byrne), 13 Garry Ringrose (70′ Scott Penny), 12 Jamie Osborne, 11 James Lowe, 10 Ciaran Frawley, 9 Jamison Gibson-Park (67′ Fintan Gunne), 8 Caelan Doris (C), 7 Josh Van Der Flier, 6 Jack Conan (56′ Brian Deeny), 5 Rg Snyman (50′ Ryan Baird), 4 Joe McCarthy, 3 Tadhg Furlong (56′ Thomas Clarkson), 2 Ronan Kelleher (8′ Lee Barron), 1 Andrew Porter (56′ Michael Milne). Head Coach: Leo Cullen.

Arbitro: Craig Evans (WRU). Assistenti: Federico Vedovelli e Alex Frasson (FIR). TMO: Aled Griffiths (WRU).

Nella foto di apertura la quarta meta del Leinster segnata dal capitano irlandese Caelan Doris (Foto Leisterrugby.ie)

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