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Sentimenti opposti a Parma e a Limerick, dopo la vittoria delle Zebre sul Munster, 42-33 al Lanfranchi.

“Risultato che ci dà tanto entusiasmo – dice Brunello – e che regala credibilità al lavoro fatto in tutte queste settimane, perché niente più di un vittoria rende attendibili le scelte e e le indicazioni che abbiamo dato nella fase di preparazione alla stagione. Da tecnico puoi predicare fiducia, impegno, determinazione quanto vuoi, ma se poi non vinci…. Diciamo che al di là del risultato qualche segnale lo avevamo dato già a Cardiff. Resta comunque tanto da fare, in difesa cadiamo ancora in qualche amnesia e in attacco dobbiamo credere fino in fondo in noi e nel nostro spirito: la meta di Licata, quella del 28-29, è nata da una penetrazione per linee verticali, Gesi e poi Fischettì, i cui avanzamenti sono stati frutto di decisione, voglia di portare avanti i pallone, non hanno approfittato di situazioni particolari, ci hanno creduto, hanno voluto andare a tutti i costi oltre la linea della difesa avversaria, è quello che mi è piaciuto in modo particolare”.

Danilo Fischetti, a sinistra, con Alessandro Fusco, player dof the match (foto Delfrate)

Al tecnico polesano va riconosciuto anche di conoscere come pochi il movimento ovale italiano, chi, se non uno come lui, si sarebbe intestardito su Bertaccini, tra migliori in campo e autore di una meta all’Arms Park, o su Locatelli, 23 anni compiuti lo scorso luglio, capitano del Viadana (e miglior giocatore del campionato Elite della scorsa stagione) che, dopo il centro di formazione permanente U18 di Milano, sembrava destinato a rimanere ignorato dall’alto livello? E del quale invece, all’esordio con le Zebre, parlano le statiche delle prime due giornate: 47 metri di terreno guadagnato, il 93% di placcaggi riusciti, 3 turnover conquistati, 5 avversari battuti…

Per non parlare di Alessandro Fusco, al quale qualcuno la scorsa estate voleva dare il benservito: due mete a Munster, tanto per gradire.

Le parole di Massimo Brunello dopo la partita (grazie a cachomastrocola_rugbyman)

Delusione enorme invece per Graham Rowntree grande capo della Red Army: “La quantità di errori, le numerose prestazioni mediocri, i tanti errori individuali sciatti commessi da parte nostra  sono totalmente inaccettabili. È fantastico per il nostro campionato, è bellissimo vedere le Zebre crescere, ma il Munster riguarderà la partita e dovrà vergognarsi di questa prestazione”.

Prima del match, Rowntree, aveva elogiato le Zebre per il loro stile di gioco e aveva detto che la sua squadra doveva essere “prudente” nell’affrontare la gara. Non poteva fare miglior previsione.

Il match in cifre (fonte Munster Rugby)

Nella foto del titolo, il tuffo in meta di Gerònimo Prisciantelli (foto Delfrate)

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