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La partita dura un tempo, o forse mai inizia per un Benetton Treviso svagato, tenero in difesa e impreciso in attacco come non ti puoi permettere in casa dei Warriors di Glasgow campioni in carica e di Franco Smith, il tecnico che qualche rivincita ancora ha voglia di prendersela con il rugby di casa nostra. Finisce 42-10 (6 mete a 1 per i padroni di casa) e per i Leoni dei colori uniti sembra una liberazione, costretti a passare l’intera ripresa a tappare buchi, ricucire strappi, limitare spazi aperti dal fatto che in chiusura di primo tempo li ha costretti a doversi organizzare con l’uomo in meno per l’espulsione senza appello di Scrafton: Hastings calcia l’ovale e va a sbattere contro un muro umano, il contatto è testa contro spalla solo perché l’altro ha dimensioni doppie, ma il Tmo non sente ragioni, certi falli oggi si puniscono senza diritto di replica.

 

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Finisce lì una partita che bene o male Treviso era riuscita a tenere viva (14-7 al riposo), capace di rispondere all’uno-due iniziale scozzese (mete di Steyn e Matt Fagerson) con tanto sacrificio in difesa, qualche bella iniziativa personale di Favretto (unica nota lieta di serata) e Negri e una meta di Spagnolo che chiudeva con il massimo risultato l’unica touche con drive avanzante giocata dai suoi. In mezzo tanto, troppo, lavoro per l’arbitro televisivo che prima tornava indietro anni luce per annullare (passaggio in avanti di Uren) una meta a Odogwu e poi si ripeteva dall’altra parte scovando un impercettibile in avanti su una magia volante di Tom Jordan. Poi il fattaccio, l’espulsione di Scrafton e la fine dei giochi.

 

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La ripresa diventa una lenta agonia, i tre quarti di casa viaggiano a doppia velocità, anche perché dall’altra parte Gallagher è un oggetto misterioso, sbaglia sempre il tempo su ogni battaglia aerea e ancora non sembra aver capito il suo ruolo in difesa. In affanno Treviso diventa indisciplinata, prima Odogwu (fuori tempo sull’uomo in volo), poi Favretto (colpevole di non far giocare un calcio di punizione veloce a Dobie), costringono l’arbitro a spedirli in panchina a scontare 10 minuti di pena supplementare e il Benetton a giocare un improbabile 15 contro 12. La partita si spegne e la difesa biancoverde diventa un formaggio svizzero, piena di buchi e di placcaggi mancati. Glasgow svolge il compitino senza affanni, segna 4 mete e altre 2 se le vede annullare da un Tmo in serata di straordinari, per un successo che segna il confine tra chi già sa di poter vivere una stagione di vertice e chi ancora deve capire da che parte stare.

Adesso torneranno i 5 Pumas in missione e si potrà pensare a programmare gli impegni con meno affanni. Lo Scotstoun Stadium ha detto che la strada da percorrere è ancora lunga e disseminata di trappole.

Glasgow Warriors: 15 Josh McKay, 14 Kyle Steyn (C) (52′ George Horne, 61′ Kyle Steyn), 13 Sione Tuipulotu, 12 Tom Jordan, 11 Kyle Rowe, 10 Adam Hastings (40′ Duncan Weir), 9 Jamie Dobie, 8 Matt Fagerson, 7 Rory Darge (52′ Gregor Brown), 6 Euan Ferrie, 5 Richie Gray (52′ Scott Cummings), 4 Max Williamson (72′ Alex Samuel), 3 Zander Fagerson (52′ Sam Talakai), 2 Gregor Hiddleston (68′ Johnny Matthews), 1 Nathan McBeth (52′ Rory Sutherland). Head Coach: Franco Smith.

Benetton Rugby: 15 Matt Gallagher, 14 Louis Lynagh, 13 Malakai Fekitoa, 12 Marco Zanon, 11 Onisi Ratave (11′ Paolo Odogwu), 10 Jacob Umaga (61′ Leonardo Marin), 9 Andy Uren (53′ Alessandro Garbisi), 8 Sebastian Negri (C) (61′ Toa Halafihi), 7 Manuel Zuliani, 6 Alessandro Izekor (57′ Giulio Marini), 5 Riccardo Favretto, 4 Scott Scrafton, 3 Simone Ferrari (49′ Riccardo Genovese), 2 Siua Maile (49′ Marco Manfredi), 1 Mirco Spagnolo (49′ Destiny Aminu). Head Coach: Marco Bortolami.

Arbitro: Marius van der Westhuizen (SARU)

Marcature: 5′ meta Steyn tr. Hastings, 16′ meta M. Fagerson tr. Hastings, 32′ meta Spagnolo tr. Umaga; 43′ p. Umaga, 46′ m. Darge tr. Weir, 50′ meta Dobie tr. Weir, 63′ meta Steyn tr. Weir, 80′ meta Ferrie tr. Weir. Note: Cartellino rosso al 39′ a Scott Scrafton (BEN), cartellino giallo al 62′ a Paolo Odogwu (BEN), cartellino giallo al 68′ a Riccardo Favretto (BEN). Trasformazioni: Glasgow 6/6 (Hastings 2/2, Weir 4/4); Benetton Rugby 1/1 (Umaga 1/1). Punizioni: Benetton Rugby 1/1 (Umaga 1/1). Man of the match: Steyn (GLA).

Nella foto di apertura Sebastian Negri in azione nel primo tempo poi chiuso 14-7 (Foto Benetton/Instagram)

 

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