vai al contenuto principale

Così come lo scorso anno, anche quest’anno la preparazione al WXV per le ragazze di Raineri passa attraverso un’amichevole con il Giappone in terra emiliana (quest’anno però a Piacenza, ore 14 di sabato 14, allo Stadio Beltrametti). Non è un ostacolo da sottovalutare: se le statistiche parlano di quattro vittorie italiane su sei incontri sinora disputati, è anche vero che per il momento il Giappone è imbattuto sull’italico suolo (pareggio 17-17 a l’Aquila nel 2019, e vittoria nipponica 25-24 a Parma lo scorso anno). Inoltre, il Giappone arriva in Italia dopo una serie persa di un soffio contro gli Stati Uniti, neo-promossi in WXV 1 grazie alla vittoria sull’Australia: i due testi disputati in agosto sono terminati con un pareggio (anche lì, curiosamente, per 17-17)  e una sconfitta di misura (8-11). Incontri che le giapponesi avrebbero potuto tranquillamente portare a casa con una gestione tattica meno dissennata (leggi: andare per i pali quando i calci sono piazzabili e si ha in campo un’apertura con un piede del livello di Ayasa Otsuka).

La posta in palio quest’anno è più alta rispetto al 2023 non solo per ragioni di orgoglio agonistico: sarebbe sicuramente bello cogliere una prima vittoria casalinga sul Giappone, ma ancor più importante sarebbe un successo ai fini del ranking. Dalla posizione nel ranking dipenderà infatti la nostra collocazione nei gironi della coppa del mondo 2025, e sarebbe importante arrivare alla fine del WXV rimanendo tra le prime otto. Una sconfitta ci costerebbe quasi due punti e una probabile perdita di due posizioni. Dell’importanza del match è ben consapevole anche Nanni Raineri: mentre un anno fa erano state numerose le giocatrici lasciate a riposo, a partire da Bea Rigoni ed Elisa Giordano, la formazione selezionata quest’anno è molto vicina a quella del Sei Nazioni, al netto delle assenti per lavoro o incidenti più o meno gravi. Le uniche novità riguardano la posizione di secondo centro: si registra non solo il debutto di Sara Mannini del Colorno, reduce dalle ottime prove nelle recenti U20 Six Nations Series, ma anche il graditissimo ritorno di Michela Sillari dopo il grave incidente contro l’Inghilterra. Da segnalare anche la presenza dal primo minuto di Beatrice Veronese, che si spera possa ripetere la grande prestazione al breakdown contro l’Irlanda. Contro una squadra come il Giappone, che eccelle in quella fase di gioco, ce ne sarà sicuramente bisogno.

Italia Femminile (contro il Giappone allo stadio Beltrametti, Piacenza, sabato 14 Settembre ore 14, diretta federugby.it)

La formazione delle azzurre.

15.⁠ ⁠Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 33 caps); 14.⁠ ⁠Aura MUZZO (Villorba Rugby, 45 caps); 13.⁠ ⁠Sara MANNINI (Rugby Colorno, esordiente); 12.⁠ ⁠Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 75 caps); 11.⁠ ⁠Francesca GRANZOTTO (Villorba Rugby, 12 caps); 10.⁠ ⁠Veronica MADIA (Rugby Colorno, 50 caps); 9.⁠ ⁠Sofia STEFAN (Sale Sharks, 87 caps); 8.⁠ ⁠Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, Capitana, 67 caps); 7.⁠ ⁠Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 24 caps); 6.⁠ ⁠Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 18 caps); 5.⁠ ⁠Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 48 caps); 4.⁠ ⁠Sara TOUNESI (Montpellier Herault Rugby, 40 caps); 3.⁠ ⁠Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 23 caps); 2.⁠ ⁠Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 26 caps); 1.⁠ ⁠Silvia TURANI (Harlequins, 34 caps).

A disposizione:
16.⁠ ⁠Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps);
17.⁠ ⁠Emanuela STECCA (Villorba Rugby, 10 caps);
18.⁠ ⁠Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 29 caps);
19.⁠ ⁠Valeria FEDRIGHI (Rugby Colorno, 55 caps);
20.⁠ ⁠Alessandra FRANGIPANI (Villorba Rugby, 8 caps);
21.⁠ ⁠Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 15 caps);
22.⁠ ⁠Michela SILLARI (Valsugana Rugby Padova, 83 caps);
23.⁠ ⁠Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 15 caps)

Nella foto del titolo, un momento del match  tra Italia e Giappone disputato un anno fa al Lanfranchi di Parma (Foto di Alessandro Levati/Federugby via Getty Images)

Torna su