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Tre errori di Damian Mc Kenzie dalla piazzola e un fallo di Lomax a sette minuti dalla fine su Kolbe hanno condannato gli All Blacks alla quarta sconfitta consecutiva contro gli Springboks, la terza su quattro partite in questo Rugby Championship.

Nuova Zelanda precisa e ordinata per tutto il primo tempo, brava a mettere in difficoltà sui punti d’incontro i campioni del mondo ma incapace, nel suo periodo migliore, di avvantaggiarsi di più di sei lunghezze: 9-3 all’intervallo, il match come spesso in passato, ha preso una nuova piega nella ripresa quando il Sudafrica ha cominciato a premere sull’acceleratore, effettuando il sorpasso al 47’ con Kolisi, protagonista di una grande partita. Il capitano ha sfondato, al termine di un attacco a più fasi, dopo una touche lanciata da Kolbe, l’ennesimo colpo a sorpresa inventato da Rassie Earsmus.

Subito dopo, i padroni di casa hanno cominciato a inserire gli uomini della panchina, prima Koch per Malherbe, Louw per Wiese e Mngomezulu per Pollard, poi, cinque minuti più tardi, Kwagga Smith per lo stesso Kolisi.

Al 53′ un penalty di Mngomezulu ha portato i suoi sopra di quattro punti,  a confermare la netta crescita del Sudafrica dopo il riposo.

Match che nonostante le forze fresche messe in campo dai campioni del mondo, la Nuova Zelanda è riuscita a tenere in bilico per un altro quarto d’ora, riducendo a un solo punto il distacco con un’altra punizione di McKenzie, dopo un paio di falli consecutivi dei sudafricani, ma senza riuscire, successivamente, ad approfittare della superiorità numerica per il cartellino giallo a Le Roux colpevole di un tentativo di intercetto finito con la palla in avanti a interrompere l’attacco dei Tuttineri.

In 15 vs 14, gli All Blacks hanno mancato il sorpasso con Mc Kenzie, che su calcio di punizione ha colpito il palo, hanno provato ad inserire senza successo il talento de Beauden Barrett (alla sua 130° presenza) per Jordan, e hanno sbagliato di nuovo dalla piazzola quando McKenzie ha mancato il bersaglio da una facile posizione.

Poco prima, il nuovo entrato Mngomezulu aveva fallito a sua volta l’occasione di portare a quattro punti il vantaggio dei padroni di casa.

L’episodio decisivo a 7’ dalla fine, quando il mediano di mischia Hendrikse, entrato al posto di Grant Williams, ha provato a sorprendere la difesa degli All Blacks con un calcetto a scavalcare la linea: spallata di Lomax a Kolbe, che accorreva sul pallone, giallo al pilone neozelandese e punizione per il Sudafrica. Palla in touche, spinta, e ventesima meta in nazionale di Malcom Marx, per il vantaggio di 8 punti che resterà fino alla fine, nonostante un ulteriore tentativo di attacco degli Springboks, concluso da un drop maldestro di Kolbe finito a lato dei pali.

Fischio finale quando Nortje ha rubato ai neozelandesi la touche dell’ultimo possibile assalto alla meta avversaria, pallone in fallo laterale e quarto successo in quattro partite del Rugby Championship per gli Springboks, dopo i due successi in apertura sull’Australia.

Fra gli sconfitti eccellente partita del giovane Wallace Sititi, figli dell’internazionale samoano Semo, 59 caps per i Pacifici tra 1999 e il 2009, e di Codie Taylor, sempre presente sia in attacco che in difesa e pericolosissimo con la palla in mano.

Di Kolisi si è detto, solido Pollard a mettere ordine in un attacco cui Tony Brown cerca di dare più imprevedibilità rispetto al passato, ma nel quale il numero 10 dei Tigers garantisce nei momenti cruciali geometria, esperienza e fisicità

Difesa sudafricana praticamente impenetrabile, nonostante la touche dei verdeoro abbia funzionato a corrente alternata.  Mischia sudafricana nettamente superiore nella prima parte del match,, poi la Nuova Zelanda ha trovato le contromisure allo strapotere della “bomb suad”, ma alla distanza gli Springboks hanno spento tutte le velleità degli avversari e li hanno colpiti con pazienza, metodo e organizzazione.

 

Sudafrica – Nuova Zelanda 18-12 (primo tempo 3-9)

Sudafrica: 2 mete, Kolisi e Marx; una trasformazione: Pollard; cp: Pollard e Mngomezulu

Nuova Zelanda: 4 cp Mc Kenzie.

Cartellini gialli: 15’ Wiese, 17’ Reece, 63’ Le Roux, 73’ giallo Lomax

Arbitro: Carley (RFU)

Nella foto del titolo, la ventesima meta internazionale di Malcom Marx, inutilmente placcato da Reece (foto Sarugby)

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