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Alla proposta di ALLRUGBY e TUTTO RUGBY tv di organizzare un dibattito pubblico fra i tre candidati alle prossime elezioni federali, Marzio Innocenti ha risposto leggi qui) di ritenere “nocivo” il confronto “visto il clima che ha caratterizzato questi tre anni e mezzo, inasprito negli ultimi mesi da una costante campagna di disinformazione circa l’operato federale e discredito personale del sottoscritto posta in essere da alcuni blog e siti di settore, oltre che da chi ha interesse a screditare l’operato dell’attuale organo di governo per tornaconto personale, sarebbe inevitabilmente trasferito a questo momento di dibattito”.

Per questo motivo il dibattito non si farà nonostante la disponibilità degli altri due candidati. “Penso che sarebbe stato un ottimo momento di confronto sulle varie progettualità – ha detto  Andrea Duodo, pronto a partecipare anche senza Innocenti-, doveroso per il movimento rugbistico italiano. E che avrebbe permesso all’elettorato di avere una visione più chiara sulla scelta che dovrà intraprendere per il prossimo quadriennio”.

Al rifiuto di Innocenti, Massimo Giovanelli ha risposto con un lungo post  (leggi qui) sulla sua pagina facebook, facendoci contestualmente pervenire la considerazione che senza l’attuale presidente, il confronto a due “sarebbe una cannibalizzazione inutile dell’opposizione”.

Ci sarebbe piaciuto uscire dalle polemiche di questi anni con un dibattito civile tra chi ritiene che “la continuità della proposta di governance, di cui, insieme ai colleghi consiglieri candidati per supportarmi in un secondo mandato, siamo portatori, è tale da non rendere a mio avviso necessari ulteriori chiarimenti” (sc!) e chi proprio alcuni chiarimenti chiede a nome di tutto il rugby italiano.

Resta solo doveroso precisare che dove Marzio Innocenti scrive a sostegno della propria rinuncia al dibatto che il suo ruolo di presidente gli impone “di partecipare a momenti di confronto o di presentazione della progettualità elettorali accessibili per trasparenza all’intero movimento”…ebbene ci pare giusto sottolineare che ALLRUGBY e TUTTO RUGBY tv, proprio questo offrivano: uno spazio pubblico, accessibile online a tutti, professionale e trasparente. Evidentemente non è bastato. Pazienza.

 

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