Da tempo rivendicano il diritto a stare là dove risiedono gli altri e non lo fanno a chiacchiere, ma con i fatti. Al Mondiale Under 20, la Georgia inchioda di nuovo alla sofferenza estrema l’Italia dei giovani, la costringe all’ultimo posto del girone e all’incognita dell’ultimo giro per la salvezza, dove alla fine ci sarà da battere la Spagna per tenersi stretto un posto nel torneo, ma non si dormiranno sonni tranquilli.
Nel fango di Stellebosch i georgiani vincono (28-17) con merito, segnano 4 mete (contro 2) alla loro maniera, pochi fronzoli e tanta sostanza, quando si può la palla va in touche spedita dal piede chirurgico di Tisrekidze e che se la sbrighino gli avanti. E gli avanti dei Lelos sono grandi, grossi e abrasivi al limite della sopportazione, gli azzurri vivono una giornata in trincea, difendono fino all’ossessione, si rifugiano quando possono in falli fin troppo visibili e alla fine per mezzora sono costretti agli straordinari con l’uomo in meno (gialli in successione per Mirenzi, Bellucci e Brisighella). La Georgia ha lo stesso piano di gioco che ha regalato all’Italia la splendida vittoria con l’Australia, nel fango si gioca soprattutto con la mischia e lì sono maestri. L’Italia non ha contromosse spendibili, al di là del sacrificio difensivo. Le quattro mete dei vincitori hanno tutte uno stesso filo logico: touche ai 5 metri dopo aver calciato alla perfezione un penalty, maul, drive avanzante e se proprio non si sconfina subito oltre la linea, la palla esce al volo per la corsa fulminea di un tre-quarti. Elementare. L’avanzata sul finire del primo tempo sconfina in una meta di punizione, Bellucci va in fuorigioco e si aggrappa al mucchio, meta e giallo per la terza linea.
Un tentativo di placcaggio di Simone Brisighella sul Luka Tsirekidze (Photo by Nic Bothma/World Rugby)
Non c’è modo di arginarli, finita la punizione Bellucci lascia il posto a Casartelli che in terza linea è una bella ventata di dinamismo, ma non cambia l’ordine dei fattori. Mischia avanzante, touche vincente, dominio nei punti d’incontro e il gioco è fatto.
L’Italia torna a vivere l’incubo dello scorso anno, quando dopo un avvio morbido con l’Argentina mise a segno l’impresa con il Sudafrica che non servì a evitarle il baratro del playout, perché c’erano sempre i Lelos di mezzo. Cambiano le generazioni, le panchine, gli uomini dello staff e la storia si ripete in fotocopia: vince la Georgia, il nostro incubo d’annata.
Adesso sarà vietato mollare gli ormeggi, c’è da riprendere subito il timone in mano e rimettere la barca sulla giusta rotta. Altrimenti sarebbe naufragio.
World Rugby Under 20 Championships
3^ giornata – girone B
Danie Craven Stadium – Stellenbosch
GEORGIA U20 – ITALIA U20 28-17 (pt 14-10)
GEORGIA U20: Takaishvili (62′ Burtikhashvili), Keshelava, Kobauri, Khaindrava (71′ Kevikhshvili), Metreveli, Tsirekidze, Jigauri (65′ Kachlavashvili), Lomidze (cap) (65′ Kheladze), Dvali, Ganiashvili, Tsulukidze (77′ Tskhadadze), Lagvilava, Mtchedlizde (67′ Kuntelia), Khakhubia (52′ Tchamiashvili), Ungiadze (52′ Khotoriashvili) All: Kilasonia
ITALIA U20:Belloni (47′ Midena), Zanandrea, Bozzo, de Villers, Elettri (6′ Scalabrin), Brisighella, Casilio (61′ Jimenez), Botturi (cap), Bellucci (46′ Casartelli), Milano, Gritti, Mirenzi (54′ Redondi), Pisani (69′ Gentile), Gasperini, Pelliccioli (18′ Ascari). All: Santamaria
Arbitro: Takehito Namekawa (Jpn)
Mete: 12′ Belloni; 17′ Khakhubia; 35′ meta punizione Georgia; 61′ Khaindrava, 67′ Gasperini, 69′ Kachlavashvili
Trasformazioni: Brisighella (12′, 67′); Tsirekidze (17′, 61′, 69′)
Calci piazzati: Brisighella (37′)
Cartellini gialli:17′ Mirenzi, 34′ Bellucci, 54′ Brisighella
Nella foto di apertura Marco Scalabrin cerca di fermare Luka Takaishvili nel match disputato al Danie Craven Stadium di Stellenbosch (Photo by Nic Bothma/World Rugby)