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Sembra perdersi nella notte dei tempi il ricordo di quell’impresa sfiorata a Dublino dall’Italia dei giovani, l’Irlanda che salva la pelle all’ultimo istante (23-22), gli azzurri che affogano nel rimpianto. Eppure era solo febbraio, l’ultimo Sei Nazioni, Massimo Brunello in panchina prima di lasciare il posto a Roberto Santamaria, l’Italia divertente e spregiudicata. Più che un bel ricordo diventa un incubo nel pomeriggio che tiene a battesimo in Sudafrica il Mondiale under 20, stessi protagonisti, risultato opposto. L’Irlanda travolge le speranze azzurre di iniziare con il piede giusto l’avventura iridata (55-15, 8 mete a 2), in campo da una parte c’è una squadra solida e competente che non nasconde l’ambizione di arrivare in fondo alla sfida mondiale, dall’altra un gruppo allo sbando che sembra aver smarrito le proprie certezze costruite attraverso anni di sviluppo, risultati, cura del talento. Non può essere una giustificazione l’assenza di Marcos Gallorini, rimasto in Italia alle prese con il recupero da un infortunio al ginocchio, perché l’imbarcata è collettiva, la mischia dominante un lontano ricordo, la difesa un optional.

Il capitano azzurro Jacopo Botturi cerca di sfuggire all’irlandese McKillop (Foto Shaun Roy/World Rugby)

L’Irlanda non devia dal suo credo, multifasi avanzanti e palla che viaggia alla velocità della luce, e pensare che dopo la meta lampo di Sheahanan, tallonatore in tuffo sulla bandierina, Elettri aveva risposto immediatamente chiudendo una bella sventagliata al largo di Jimenez. Il vantaggio costruito anche dal piede di Pucciariello (10-5) è solo un’illusione transitoria, l’Irlanda cambia registro e macina gioco, azioni, ripartenze sull’asse, dando sfoggio di una capacità gestuale figlia di una eccezionale competenza tecnica. In mezzora la partita è messa in cassaforte dai verdi, il punto di bonus arriva già al 26′ con la meta di Berman che accelera e taglia a fette gli avanti azzurri impietriti.

La ripresa del gioco è una lunga litania di affanni ed errori, la meta di Belloni serve solo ad addolcire una pillola troppo amara per essere digerita in fretta. L’Irlanda al piccolo trotto segna altre 3 mete, l’Italia si disunisce, impegnata com’è a salvare il salvabile in giro per il campo. Deluso a fine gare il ct azzurro Roberto Santamaria. “Non è la partita che mi aspettavo, all’inizio pareva che fossimo in grado di restare in partita, ma se concedi quattro calci di punizione e permetti agli avversari di entrare nei nostri 22 e fare meta tutte e quattro le volte le cose si mettono male. Nel secondo tempo abbiamo avuto più possesso e più territorio, senza alcuni errori forse avremmo potuto segnare altre due mete e arroivare almeno al punto di bonus offensivo”. “Ci aspettavamo una partita più fisica e invece loro hanno giocato in velocità – dice il capitano azzurro, Jacopo Botturi – noi siamo stati lenti nelle chiusure e loro bravi a creare l’uomo in più. Poi degli errori banali ci hanno fatto perdere i pochi possessi conquistati”.
Prossimo impegno contro l’Australia (che a fatica ha piegato la resistenza della Georgia, 35-11). “Sarà una partita durissima ma dobbiamo far tesoro dei nostri errori e affrontarla nel migliore dei modi”, dice ancora Santamaria. La chiusura del girone sarà contro la Georgia, in quello che sembra diventato uno scontro per difendere i diritti acquisiti. Anche lo scorso anno il Mondiale dei giovani azzurri iniziò con una sconfitta contro l’Argentina, poi arrivò l’impresa nel fango contro i padroni di casa del Sudafrica e la salvezza all’ultimo istante conquistata contro il Giappone. La strada è ancora lunga, occorre raddrizzarla in fretta.

World Rugby U20 Championships
Poule B
Prima giornata
DHL Stadium, Cape Town
ITALIA U20 – IRLANDA U20 15-55 (pt 10-31)
ITALIA U20: Belloni, Scalabrin, Zanandrea, Bozzo (56′ De Villiers), Elettri, Pucciariello (45′ Brisighella), Jimenez (53′ Casilio), Botturi (cap), Bellucci (58′ Casartelli), Zucconi (49′ Redondi), Milano, Midena (21′-31′ Redondi), Ascari (49′ Pisani), Gasperini (53′ Siciliano), Pelliccioli (68′ Gentile)
IRLANDA U20: O’Connor, Colbert , Treacy, Berman (53′ Gavin), McLaughlin, J.Murphy (53′ Naughton), Coffey (56′ O’Riordan), L.Murphy, Ward (53′ McKillop), Edogbo, O’Connell (cap) (63′ Smith), Spicer (59′ Corrigan), Bell (56′ Sparrow), Sheahnan, Boyd (68′ Smyth)
arbitro: Abulashvili (Geo)
mete Irlanda: Sheahanan (2′), L.Murphy (14′), O’Connell (18′), Berman (26′, 37′), Treacy (48′, 54′), Naughton (64′)
mete Italia: Elettri (6′), Bellucci (42′)
calci piazzati: Pucciariello (9′), Naughton (80′)
trasformazioni: J.Murphy (3), Naughon (3), Pucciariello (1)
cartellini gialli: 41′ Edogbo (Ire), 48′ Bellucci (Ita), 57′ Boyd (Ire)

Tutti i risultati della prima giornata:

Poule A

Francia-Spagna 49-12

Galles-Nuova Zelanda 34-41

Poule B

Australia-Georgia 31-11

Irlanda-Italia 55-15

Poule C

Inghilterra-Argentina 40-21

Sudafrica-Fiji 57-7

 

Nella foto di apertura Sam Berman (autore di due mete) sfugge a due difensori azzurri, è il simbolo dei problemi difensivi dell’Italia (Foto Shaun Roy/World Rugby) 

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