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Punta a mettere insieme il più bel Torneo di sempre la meglio gioventù d’Italia, la prepotenza con cui ha sottomesso la Scozia (47-14) è un urlo al futuro, una dimostrazione di maturità, il certificato di continuità che sempre si è chiesto al nostro rugby, abituato a imprese di un giorno e amarezze di anni. Serata fredda a Monigo, come freddo è il primo tempo tratteggiato di paure, errori, tentennamenti in mischia e touche, proprio là dove l’Italia aveva sempre impresso il suo marchio di fabbrica. Avvio sprint con la meta di Piero Gritti che chiude un infinito attacco multifase e sembra inaugurare lo show, poi la tensione che cala a picco e la Scozia che cresce. Peccato di sufficienza o eccessiva autostima, fatto sta il possesso diventa un optional e gli scozzesi difendono e sfruttano le leggerezze altrui: McVie stoppa un calcio telefonato di Jimenez prima, Watson rompe 3 morbidi placcaggi poi, e d’incanto la serata da sogno sembra trasformarsi in notte fonda: si va negli spogliatoi di rincorsa (14-7 per gli ospiti), non può essere questa l’Italia che aveva sfiorato il miracolo in Irlanda e vinto contro i campioni del mondo di Francia, all’improvviso ci si ritrova a fare i conti con il timore di specchiarsi in una storia conosciuta.

Ma è un attimo, Massimo Brunello negli spogliatoi detta le regole, più intensità, meno presunzione e affidiamoci ai nostri puntelli. Un attimo e si vola, perché l’Italia riprende il discorso dove lo aveva lasciato due settimane prima a Bèziers, il secondo tempo è un lampo di genio dietro l’altro, è Marcos Gallorini che entra in corsa e domina in gioco aperto prendendo sempre a spallate la linea del vantaggio, è una squadra convinta, spavalda, veloce, brillante. É di nuovo l’Italia U20.

Piero Gritti migliore in campo al Monigo (foto by Federugby/Federugby via Getty Images)

Gritti (mvp di giornata) raccoglie l’ovale dalla spazzatura di un punto di incontro sporcato da mille mani, alza la testa e va dritto per la sua strada. Tuffo e pareggio, con tanto di dimostrazione di alta precisione balistica del giovane Pucciariello (per lui 6/7 dalla piazzola). Oramai è un’ondata che rompe gli argini, la Scozia è spazzata via, Scalabrin taglia a fette la difesa, break e Gasperini che abbassa le spalle e tracima in meta. Si va con il vento alle spalle, ancora Gasperini, meta bis per il tallonatore, due raggruppamenti ad alta velocità e l’ultima spinta dei suoi avanti al completo è letale. C’è tempo pure per il festival degli offloads concluso da Belloni, per un calcio al cielo di Casilio su cui Scalabrin, sempre lui, compie un gesto da stropicciarsi gli occhi: raccolta al volo volando, coordinazione e meta. Chiude De Villiers, trasformando nella settima meta un altro gioco di prestigio uscito dalle mani di Bini. Applausi.

Una squadra divertente, spregiudicata, che non è solo mischia, ha armi tecniche e individualità che non sono figlie del caso, ma di un lavoro profondo che sta dando frutti deliziosi. Con la Scozia si chiude il gap disegnato dal tempo, si impatta finalmente la storia degli scontri diretti (12-12), un segnale non banale, adesso l’Italia ha diritto davvero a sentirsi grande nel Torneo dei piccoli. E tra una settimana si andrà in Galles per chiudere il cerchio, perché tre vittorie arrivarono anche nel 2022, perché lo scorso anno con la messe di punti di bonus alla fine ci si arrampicò fino al terzo posto, ma questa annata, la continuità ad alto livello di questa splendida nidiata di rugbisti azzurri, potrebbe davvero farci fare un salto nel futuro.

Nella foto del titolo Marcos Gallorini (foto by Federugby/Federugby via Getty Images)

Italia U20 v Scozia U20 47-14 (primo tempo 7-14)

Italia U20: Belloni (64’ Bini); Scalabrin, Fusari, Bozzo (64′  De Villiers), Imberti; Pucciariello, Jimenez (51’ Casilio); Botturi (28′-37′, 64.’Milano), Bellucci (68’ Paganin), Zucconi; Gritti, Midena; Ascari (49’ Gallorini), Gasperini (64’ Padoan), Pelliccioli (51’ Pisani). all. Massimo Brunello

Scozia U20: Hocking; Doyle, Gwynn, Thomson, Watson (41’ Ventisei); Coates (56’ Urwin), Patterson (51’ Lock); Currie, Douglas (26’ Morris), Hart (64’ st. Coulston); Burke, Mcvie; Norrie (65’ Whitefield); Blyth-Lafferty (65’ Parry); Deans (56’ sSmyth). allKenny Murray

arb: Saba Abulashvili (Georgia)

Marcatori:7’ meta Gritti tr. Pucciariello; 16’ meta Mcvie tr. Coates  25’ meta Watson tr. Coates; secondo tempo: 50’ meta Gritti tr. Pucciariello; 55’ meta Gasperini tr. Pucciariello ;59’  meta Gasperini tr. Pucciariello; 62’  meta Belloni,; 77’ meta Scalabrin tr. Pucciariello, 80’ meta De Villiers tr. Pucciariello

Cartellini: 71′ Coulston

 

 

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