“Ripassate un’altra volta, ragazzi”. Nella partita delle seconde schiere (con gli internazionali risparmiati da una parte e dall’altra), il Leinster capolista in United Rugby Championship finisce per vincere largo sul Benetton, che occupava il secondo posto in graduatoria e alla vigilia aveva speranze apparentemente non infondate di fare risultato. E invece…
Troppo inconsistente il secondo tempo della squadra trevigiana, che, a dire il vero, contrariamente ai padroni di casa ha schierato molti stranieri: il parziale di 26-0 ottenuto dai dublinesi nella ripresa suona come un’umiliazione. Ben diverso il discorso nel primo tempo, terminato 21-18, con la squadra veneta bene in partita. Ma alla fine il tabellino dice 47-18, e sette mete a due.
Il Benetton ha cominciato come meglio non avrebbe potuto, con una meta di Mendy già al 2’, sulla scia di una bella azione, con Zanon e Umaga autori degli ultimi due passaggi. Reazione irlandese e meta di Penny in seguito a raggruppamento avanzante, una delle spine maggiori per gli uomini di Bortolami. Subito dopo una marcatura troppo facile di McGrath, che ha trovato un canale completamente aperto.
Il Benetton però riusciva a reagire, almeno parzialmente. Intanto sistemando la mischia chiusa, dopo quattro calci contro fischiati dalla scozzese Holli Davidson, poi trovando un parziale di 11-7 nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione: due calci di Umana e un’altra ottima marcatura di Mendy (sempre sull’asse Umaga-Zanon) contro una meta di Turner in uscita da mischia chiusa, trasformata da Byrne. Insomma, una prima frazione da salvare, con Zanon e Gallo tra i migliori.
Nel secondo tempo la musica è finita, per i biancoverdi. Molto remissivi, con un possesso quasi inesistente e l’accentuazione di errori nella trasmissione dei (pochi) palloni a disposizione. Non sono serviti gli innesti dei vari Favretto, Nicotera, Alessandro Garbisi, Izekor, Marin. La squadra ha via via perso consistenza e fiducia.
Gli uomini dell’head coach Leo Cullen sono andati in meta già al 44’, con uno sfondamento di Jenkins, e da quel momento hanno controllato il match senza preoccupazioni. Il punto di bonus offensivo era già raggiunto, poi sono arrivati gli aggiustamenti cosmetici al punteggio con altre tre mete: Murphy, Deeny, ancora Penny. Per noi, una discreta sofferenza, sigillata dal cartellino giallo (tocco in avanti volontario) di Umaga all’80’.
Leinster-Benetton Treviso 47-18 (primo tempo 21-18).
Per il Leinster, 7 mete: Penny 2 (10’, 78’), McGrath (15’), Turner (35’), Jenkins (44’), Murphy (65’), Deeny (75’); 6 trasformazioni: Byrne 4 (10’, 15’, 35’, 44’), Prendergast 2 (71’, 78’). Trasformazioni Byrne 4 su 5; Prendergast 2 su 2.
Per il Benetton, 2 mete: Mendy (2’, 37’); 2 calci piazzati: Umaga (26’, 40’); 1 trasformazione (Umaga 2’). Calci piazzati: Umaga 2 su 2. Trasformazioni: Umaga 1 su 1.
Cartellino giallo a Umaga (80’).
Nella foto del titolo, Turner segna in tuffo (foto URC)