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Sono complessivamente 27 i volti nuovi chiamati dai tecnici delle diverse squadre in vista del prossimo Sei Nazioni. A questi vanno aggiunti tre “invitati” al raduno dell’Irlanda, anch’essi tutti e tre debuttanti.

La squadra con il maggior numero di novità è l’Inghilterra, 7. Nei 34 irlandesi non c’è nessun esordiente. Sei sono invece quelli chiamati da Galthiè nella Francia, cinque i nuovi nel Galles e nell’Italia, quattro gli scozzesi.

Italia

Coach: Gonzalo Quesada, nuovo.

Gonzalo Quesada  (Photo by Federugby/Federugby via Getty Images)

Ci sono cinque esordienti fra i 34 chiamati dal nuovo ct Gonzalo Quesada per le prime due partite del prossimo Sei Nazioni, tre sono piloni: Matteo Nocera delle Zebre, classe 1999, Luca Rizzoli anche lui delle Zebre (2002) e Mirco Spagnolo, Benetton Treviso, 2001.

Gli altri due debuttanti sono Alessandro Izekor, terza linea, Benetton, classe 2000 e Ross Vincent, sudafricano di origini, classe 2002, in forza agli Exeter Chiefs con i quali in questa prima parte della stagione ha disputato 11 partite, tre da titolare (due come numero 8).

 

 

Inghilterra

Coach: Steve Borthwick (da gennaio 2023)

Assenti Owen Farrell (scelta personale), Tom Curry e George Martin (infortunati), Steve Borthwick ha confermato solo 17 giocatori dei 34 che hanno preso parte al Mondiale. Fuori per scelta tecnica o per ragioni di politica federale, Kyle Sinckler, Henry Arundell, Billy Vunipola, Jack Willis e Joe Marchant, nel gruppo ci sono 7 esordienti: le ali Feyi-Waboso, degli Exeter Chiefs, classe 2002 e Oscar Beard, Harlequins (2001), i flanker Ethan Roots, classe 1997, neozelandese, padre inglese, ex Ospreys, ora a Exeter, e il giovanissimo Chandler Cunningham-South (2003) degli Harlequins. Poi Fin Smith (2002 – apertura) e Fraser Dingwall (1999 – centro) entrambi dei Northampton Saints, e Tom Roebuck (2001 – trequarti) dei Sale Sharks. Questi ultimi tre avrebbero avuto tutti i requisiti per giocare anche per la Scozia. Feyi-Waboso invece è nato a Cardiff ma ha scelto la maglia dell’Inghilterra.

 

 

 

Galles

Coach: Warren Gatland (da gennaio 2008 a dicembre 2019 e da gennaio 2023)

Tante le assenze a partire dal capitano Jac Morgan (infortunato) e da Louis Rees Zammit, passato a sorpresa al football americano. I nuovi sono: Alex Mann (classe 2002 flanker del Cardiff), Mackenzie Martin, stesso club e stesso ruolo (2003), il tallonatore Evan Lloyd (2001), lui pure del Cardiff così come l’estremo Cameron Winnett (2003), mentre il pilone destro Archie Griffin (2001) gioca nel Bath Rugby.

 

 

 

Scozia

Coach: Gregor Townsend (da aprile 2017)

Un veterano tra i volti nuovi: è Alec Hepburn, trentun anni, pilone degli Exeter Chiefs, nato in Australia, sei cap nel 2018 con la maglia dell’Inghilterra. Gli altri esordienti sono: Will Hurd (1999) pilone dei Leicester Tigers, l’ala Arron Reed (1999) dei Sale Sharks e l’utility back di Edimburgo Harry Paterson (2001)

 

 

 

Francia

Coach: Fabien Galthié (da dicembre 2019)

Galthiè ha incassato la disponibilità di Atonio e di Romain Taofifenua che subito dopo la sconfitta patita ai Mondiali contro il Sudafrica avevano annunciato l’addio all’Equipe de France. Romain Ntamack, Thibaud Flament e Pierre Bourgarit sono infortunati, mentre della squadra che ha preso parte alla Coppa del Mondo sono stati esclusi Sekou Macalou, Antoine Hastoy e Gabin Villiere

Le forze fresche sono rappresentate dalle seconde linee Emmanuel Meafou, neozelandese, classe 1998 del Toulouse, Matthias Halagahu (2001, del Tolone), dalla terza linea Estevan Abadie, 1997, lui pure del Tolone, dal giovanissimo centro Nicolas Depoortère, 2003, del Bordeaux Begles, e dai due mediani del Racing 92, Nolann Le Garrec (2002, numero 9) e Antoine Gibert, 1997, apertura.

 

Irlanda

Coach: Andy Farrell (da gennaio 2020

Andy Farrell ( ©INPHO/Dan Sheridan)

Nessuna novità nei 34 irlandesi convocati da Andy Farrell che ha nominato capitano Peter O’Mahony dopo il ritiro di Jonny Sexton. O’Mahony era già stato capitano in 10 precedenti occasioni. Al gruppo sono stati aggiunti anche tre “invitati” che parteciperanno al raduno in Portogallo, con la qualifica di “training panellists”, tutti e tre sono esordienti: il pilone Oli Jager, 28 anni, del Munster, la seconda linea Thomas Ahern (2000) pure del Munster e l’apertura del Leinster Sam Prendergast, ventun anni il prossimo 12 febbraio.

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