vai al contenuto principale

Una premessa: certi risultati vanno pesati più che contanti. Altrimenti in questa classifica particolare l’Italia sarebbe seconda solo all’Inghilterra, in base alla percentuale di vittorie dopo due giornate di coppe europee: 50%, due su quattro partite, superiore a Francia e Irlanda.

Battere Perpignan e Oyonnax, però, onestamente, non è come giocare con il Racing 92, Bristol, gli Stormers, i Tigers o il Tolosa.

Francia

Dopo i primi due turni delle coppe europee, le squadre francesi hanno vinto 10 partite su 28 (5 su 16 in Champions Cup, 5 su 12 in Challenge), ovvero solo 35% del totale. Abituati a dominare, i club francesi quest’anno sembrano zoppicare parecchio nelle competizioni europee. Potrebbe essere una conseguenza del Mondiale, che ha visto molti giocatori impegnati con le rispettive nazionali, o un piccolo segnale di difficoltà: la LNR, Ligue Nationale de Rugby, con i suoi 114 milioni all’anno di diritti televisivi garantisce alle formazioni partecipanti circa il 20% dei loro budget (budget medio delle 14 squadre è 26 milioni di euro), è inevitabile che alcuni club privilegino la competizione domestica all’Europa. Da segnalare anche che alla recente assemblea generale finanziaria della FFR il presidente Florian Grill ha detto che la situazione economica della federazione è “molto grave” con un deficit previsto di 24 milioni per la stagione 2023/2024 (erano 16 per quella 2022/2023).

“Da queste cifre vanno sottratti i 13 milioni di € frutto dell’ingresso nel Sei Nazioni di CVC – ha spiegato il presidente della FFR -, questi introiti eccezionali nascondono la realtà di un’attività che è strutturalmente in perdita da sei anni. È catastrofico. Nonostante i soldi di CVC, ci sarà un deficit netto di dieci milioni di euro per la stagione 2023-2024”.

Galles

Il Galles, è noto, si dibatte in una crisi sportiva e amministrativa senza precedenti.Le quattro regioni, nei due turni delle coppe europee, hanno vinto due partite su otto (una delle due è quella degli Ospreys sul Benetton) e gli Scarlets venerdì 15 dicembre sono stati battuti in casa dei Black Lion georgiani.Questo nonostante la WRU abbia investito nel 2023 circa 40 milioni di euro fra le quattro formazioni professionistiche del paese, ovvero poco meno del 40% di un bilancio complessivo di circa 117 milioni di €, il 65% dei quali proviene dagli incassi delle partite della nazionale (biglietti e attività commerciali). Il Galles nel Principato resta la priorità assoluta, ma saprà sopravvivere alla crisi della sua base?

Irlanda

Delle irlandesi, Leinster a punteggio pieno (prestigiosa la vittoria a La Rochelle in trasferta, poi successo in rimonta amministrazione con i Sale Sharks), Ulster con una vittoria e una sconfitta, Munster una sconfitta e un pareggio (Bayonne), Connacht battuto da Bordeaux e Saracens in entrambe le sfide. Tutte e quattro giocano in Champions Cup.

Inghilterra

È l’Inghilterra, nonostante le recenti difficoltà dei suoi club (fallimento negli ultimi 14 mesi per Wasps, Worcester Warrirors e London Irish), la nazione che approcciato meglio questa prima fase delle coppe europee: in Champions 12 vittorie su 16, con Bath, Tigers, Northampton Saints ed Exeter Chiefs sempre vittoriose. In Challenge, due vittorie per Gloucester e due sconfitte per i Newcastle Falcons, ultimi in classifica in Premiership.

Scozia

Per le scozzesi, due vittorie e due sconfitte: Glasgow battuto dai Northampton Saints in casa la prima giornata, poi vittorioso di un punto a Bayonne. In Challenge Cup, Edimburgo ha superato Castres, la seconda giornata, dopo aver perso all’esordio a Clermont.

Formula dei tornei e calendario rendono le coppe difficili da gestire per alcune squadre, il salto di qualità le due competizioni lo fanno con i play off: chi si qualifica per la seconda fase affronta le sfide con maggior concentrazione rispetto ai gironi.

Ma nel prossimo futuro anche i tornei per club avranno la loro rivoluzione. Nel frattempo non bisogna perdere il treno

Coppe europee: la classifica per nazioni, dopo le prime due giornate

(Nella foto del titolo Pita Ahki e Andre Esterhuizen degli Harlequins, a destra (©INPHO/Billy Stickland – via  Stade Toulousain)

Torna su