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Qualcuno ha ribattezzato le coppe europee di rugby “EuroSaf Cup”, vista la partecipazione di cinque formazioni sudafricane in quelle che una volta erano competizione limitate alla sola Europa.

In Challenge Cup non sono bastate al Benetton quattro mete per battere gli Ospreys a Swansea. I Leoni, in URC, ne avevano messe a segno 12 in sette partite, una media di 1,7 a incontro, e subite 17 (media 2,4). Al Liberty Stadium ne hanno concesse sei in un colpo solo, quattro del tallonatore Dewi Lake da distanza  ravvicinata, Un dato quest’ultimo un pochino preoccupante in chiave Sei Nazioni, visto che la mischia del Treviso è per intero quella della Nazionale.

In un match altalenante, con continui sorpassi e contro-sorpassi, decisivo a cinque minuti dalla fine il cartellino giallo al pilone biancoverde Mirco Spagnolo. Sulla successiva punizione in gallesi sono andati in touche, segnando con il numero 8 Morgan Morris la meta della vittoria. All’81esimo il piazzato di Jack Walsh ha tolto al Benetton anche  il secondo punto di bonus dopo quello acquisito con le quattro mete (Ratave 2, Negri, Odogwu).

Zebre sconfitte invece a Parma dai Cheetahs una delle due formazioni (insieme ai Black Lions georgiani) invitate a unirsi alla competizione. Tutte le altre squadre che prendono parte ai due tornei europei partecipano alla Premiership, al Top14 e all’URC.

Zebre schiacciate allo scoccare dell’ora di gioco da un parziale di 33-3. Inutili allo scadere del match (rispettivamente al 79’ e all’81’) le mete di Fusco e Gesi che hanno solo reso più rispettabile il risultato finale. Un giallo per parte (Victor e Trulla), ma ben 12 i turnover vinti dai sudafricani sui punti di incontro.

I tre gironi daranno accesso agli ottavi di finale, ai quali saranno ammesse le prime quattro di ciascuna pool più le quinte dei quattro gironi della Champions Cup.

Per Andrea Piardi, fresco di nomina nel Sei Nazioni (Irlanda vs Galles il 24 febbraio a Dublino), giornata faticosa in al Loftus Versfeeld di Pretoria (Bulls-Saracens, 27-16) dove in Champions Cup ha fischiato ben 28 calci di punizione (15 contro i padroni casa) ed è stato costretto ad estrarre tre cartellini gialli (due per gli ospiti, Alex Goode e Maro Itoje) e un rosso (Billy Vunipola, per entrata scorretta in una ruck)

Meno impegnativa la gara diretta, in Challenge Cup,  da Gianluca Gnecchi, Sharks-Section Paloise (45-5), con doppiette di Lukhanyo Am e Eben Etzebeth.

Da segnalare, fra le altre, in Champions Cup, la vittoria del Leinster a La Rochelle (16-9), nella rivincita della finale di Champions Cup dello scorso mese di maggio, il successo degli Harlequins sul Racing 92 a Parigi, 31-28 (giallo nel finale a Dino Lamb), la sconfitta di Glasgow in casa contro i Northampton Saints (19-28 con un parziale di 5-22 nel primo tempo) e la batosta subita dal Connacht allo Sportsground, 5-41, contro il Bordeaux-Begles, con annesso infortunio alla caviglia di Mack Hansen, non un buon week end per la formazione di Galway, attesa nel prossimo turno dai Saracens.

In Challenge Cup, invece, oltre ai risultati delle italiane, vanno sottolineate la vittoria dei Lions sudafricani a Perpignan (28-12, Tommy Allan non giocava) e quella del Montpellier a Newcastle (24-19, non c’era Paolo Garbisi).

Nella foto la meta di Morgan Morris (Ospreys Rugby)

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