A Glasgow il Benetton si gioca l’imbattibilità e il primo dei due incontri in terra scozzese, le Zebre ospitano Cardiff, reduce da una sola vittoria ma anche da tre bonus difensivi
Senza esagerare, l’impressione è che Treviso si giochi tanto sabato sera (20.35 diretta Sky e Now) contro il grande ex Franco Smith. Per tanti motivi: continuità, consistenza, capacità di vincere in trasferta e, non ultimo, rifarsi di quel tremendo 37-0 sofferto lo scorso ottobre allo Scotstoun. Fu un po’ una sorpresa vedere il XV di Bortolami perdere senza segnare, giusto un mese dopo una convincente vittoria in casa (33-11). C’era la pioggia, ci furono due gialli (Smith e Gallo) e funzionò tutto un po’ poco. Forse è giusto, come annunciato ai canali del club da Calum MacRae, allenatore della difesa migliore dell’URC (62 punti in 4 partite, 15,5 di media a incontro): “puntare sulla disciplina per non rendere facile a Glasgow la conquista del territorio sul campo”. La squadra allenata da Smith è molto solida in touche e in drive, un fondamentale che il Benetton ha difeso benissimo contro Stormers mentre ha fatto più fatica contro Munster. Però è da lì che deve iniziare l’impresa, perché di questo si tratta: i Warriors da gennaio 2022 hanno perso solo una volta in casa (nei quarti di finale contro Munster, poi vincitore dell’URC) e contro Treviso non capita dal lontanissimo 2011, 15-13. Capitano era Antonio Pavanello e in panchina c’era proprio Franco Smith, intervistato dal Gazzettino e orgoglioso di questa partenza sprint della sua ex squadra: “Vedere Monigo bello pieno è stato da sempre uno dei nostri obiettivi quando ero capo allenatore. Mi aspetto una partita molto dura perché vengono qui da favoriti e sicuramente dovremo fare una grandissima partita per superarli”.
Gli scozzesi hanno sin qui vinto in casa contro un rimaneggiato Leinster (43-25) e gli Stormers (20-9), mentre in trasferta sono caduti a Galway (34-26) e hanno avuto la meglio degli Ospreys a Swansea la scorsa settimana. Cambierà tutta la mediana vista in Galles: il 10 Duncan Weir (anche lui in campo nel 2011) ha ricevuto tre turni di squalifica per un placcaggio pericoloso su Kieran Williams (testa contro testa) mentre il mediano di mischia Jamie Dobie è stato operato in settimana alla caviglia. Saranno sostituiti da Tom Jordan e dal titolare nel ruolo, George Horne. Torna George Turner, alla prima presenza dopo il mondiale ma gli occhi saranno tutti per la terza linea Fagerson, Gordon e il tongano Sione Vailanu e per la coppia di centri, composta dal capitano McDowall e da Sione Tuipulotu, reduce da un ottimo mondiale.
Una mischia fra Zebre e Bulls, nella terza giornata dello URC (foto Zebre Parma)
Anche le Zebre sono in cerca di conferme e dovranno trovarle contro Cardiff stasera al Lanfranchi (20.35, Sky e Now). Non vincono due partite di fila dal gennaio 2021 e non battono i gallesi dal 2018, un 26-24 in rimonta davvero entusiasmante. La squadra di Matt Sherratt, promosso in estate come head coach, è un punto dietro le Zebre in classifica e ha vinto solo una volta, in trasferta contro i Dragons. Ma avrebbe potuto vincerle tutte: 23-22 all’esordio con Treviso, 31-25 contro Scarlets e il 18-12 della settimana scorsa contro i Bulls, secondo il loro allenatore “la miglior prestazione vista finora dalla squadra”. Non segnano molto ma sono la terza difesa del torneo dopo Munster e Benetton (81 punti subiti), sono bravi a risalire il campo, sia palla in mano che al piede e sono abili nel turnover (7,3 a partita, le Zebre sono ferme a 5). Secondo noi sono i favoriti ma potrebbe scapparci una sorpresa se la squadra di Roselli confermerà la verve realizzativa.