Quanto è elitaria, la Coppa del Mondo di rugby. Quanta fatica fa ad ammettere nuove partecipanti, con quanta parsimonia apre le porte alla fase a eliminazione diretta.
Tredici, otto, cinque: al momento sono questi i numeri che, nell’arco di 10 edizioni spalmate su 36 anni (dal 1987 a oggi) caratterizzano i Paesi che hanno avuto la loro Nazionale almeno una volta ai quarti, alle semifinali e in finale. Mentre sono in tutto 26 le squadre che hanno partecipato ad almeno una RWC, considerando le prime tre edizioni con 16 partecipanti e le successive sette con 20.
Il rovescio della medaglia sta in una serie di presenze fisse: Argentina, Australia, Francia, Galles, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Italia, Nuova Zelanda e Scozia non sono mai mancate (e tra tutti questi team è proprio quello azzurro l’unico a non essere mai riuscito a superare la fase a gironi e passare ai quarti). Nove partecipazioni per Canada (assente la prima volta quest’anno), Figi, Romania, Samoa e Tonga; otto per gli Usa, sette per la Namibia (che ai Mondiali non ha mai vinto una partita), sei per la Georgia, cinque per l’Uruguay, due per Portogallo, Russia e Zimbabwe, una per Costa d’Avorio, Spagna e Cile (la matricola della Coppa 2023).
Un caso particolare riguarda il Sudafrica, ammesso solo nel 1995 dopo l’esclusione dalle competizioni sportive internazionali a causa dell’apartheid. Otto partecipazioni, dunque, per gli Springboks, che sono sempre riusciti a raggiungere i quarti. A quota 10 su 10, dopo che quest’anno nel suo girone l’Australia si è vista sbarrare la strada dalle Figi, troviamo solo la Francia e la Nuova Zelanda. Come l’Australia, anche l’Inghilterra (nel 2015, in casa) e l’Irlanda hanno mancato una sola volta la presenza tra le prime otto. Irlandesi mai in semifinale, però, perché battuti nei quarti nove volte su nove. Ai quarti sono arrivate anche Galles e Scozia (sette volte), Argentina (cinque), Figi e Samoa (due), Canada e Giappone (una).
La semifinalista più assidua è la Nuova Zelanda (con nove presenze e un solo stop ai quarti, subìto nel 2007 dalla Francia). Sei volte nel poker di vertice il Sudafrica (su otto Coppe disputate), l’Australia, l’Inghilterra e la Francia, tre volte l’Argentina e il Galles, una volta la Scozia.
Niente da fare per il resto del mondo, e si restringe ancora di più il gruppo delle Nazionali che hanno conquistato la finale. Finora ci sono il Sudafrica, tre finali e tre vittorie; la Nuova Zelanda, quattro finali e tre successi; l’Australia, quattro finali e due affermazioni; l’Inghilterra, quattro finali e un titolo mondiale; la Francia, tre finali, tutte perse. Mancano, ovviamente, le due protagoniste dell’ultimo atto di questa edizione, ancora da designare: solo se l’Argentina riuscisse a violare i pronostici e a battere gli All Blacks, il numero di finaliste di tutti i tempi passerebbe da cinque a sei.
La foto è di Aurelien Meunier – World Rugby/World Rugby via Getty Images