“Con il cuore spezzato annunciamo la morte del nostro amato Tito Micgabraph Donzel Ratulevu – recitava un comunicato delle Fiji poche ore prima della partita della formazione isolana contro la Georgia -. Era il figlio di Josua Tuisova e di Katarina Ladoge Ramoce. Conosciuto affettuosamente come Tito, se n’è andato pacificamente nell’ospedale di Lautoka dopo una lunga malattia”. Poche parole per sintetizzare il dramma del trequarti centro del Lione che in campo ha fatto come sempre la sua parte per portare le Fiji a un passo dal quarto di finale. Punito con un cartellino per un placcaggio pericoloso alla fine del match, Tuisova è stato assolto dal “bunker” che non ha trasformato l’espulsione temporanea in un cartellino rosso che avrebbe comportato certamente la squalifica e, il rischio di dover saltare il quarto di finale contro l’Inghilterra, tra due settimane. Il funerale del piccolo Tito, sette anni, si è tenuto il 3 ottobre. Josua Tuisova ha deciso di rimanere in Francia con la squadra.
Foto World Rugby