“La conquête”. Eccola, la chiave della vittoria francese sull’Italia, per Gaëlle Mignot, allenatrice delle transalpine. E il co-allenatore David Ortiz specifica: “Buona opposizione dell’Italia, match molto chiuso, la superiorità in mischia e in touche ci ha permesso alla fine di fare la differenza”.
Niente da dire. Se si pensava a un pronostico difficile per questa partita, non ci si sbagliava. Nel senso che era problematico individuare a priori l’area del gioco in cui una squadra avrebbe potuto prevalere sull’altra.
A conti fatti, proprio nelle fasi statiche è venuta fuori la differenza decisiva.
Intendiamoci, da un lato le Azzurre possono rimproverarsi più di un errore pure nella trasmissione e nel controllo della palla, dall’altro – nonostante tutto questo e nonostante un maggior numero di occasioni per le ospiti – Elisa Giordano e le sue compagne sono rimaste in partita fino in fondo, anche grazie a una prestazione difensiva di livello.
Insomma, con un po’ più di equilibrio “là davanti” questa partita si poteva portare a casa. E invece possesso del pallone e predominio territoriale hanno risolto la partita a favore delle ragazze in blu, che nella parte finale della gara hanno addirittura giocato stabilmente in attacco.
La nostra mischia ha tenuto a fasi alterne, mentre in touche i regali alle avversarie sono stati veramente troppi. Ci sarà da lavorare molto, e una settimana insieme prima della proibitiva trasferta in Inghilterra dovrà perlomeno servire a migliorare certi meccanismi.
(Giacomo Bagnasco)
Nella foto (Daniele Resini/Fotosportit), Giada Franco placcata, con Francesca Sgorbini in sostegno.