Anche il Sei Nazioni si inchina alla regola dei bonus. Dal prossimo torneo i punti saranno così assegnati
alla squadra vincente saranno assegnati quattro punti o (se segna quattro o più mete nel corso della partita) cinque punti.
alla squadra perdente non sarà assegnato alcun punto o (se segna quattro o più mete durante la partita oppure perde con uno scarto pari o inferiore a sette punti) un punto o (se segna quattro o più mete durante la partita e perde con uno scarto pari o inferiore a sette punti) due punti.
in caso di pareggio a entrambe le squadre saranno assegnati due punti e, se una della squadre segna quattro o più mete durante la partita, essa riceverà un altro punto.
alla squadra che vince tutte e cinque le partite (e realizza quindi il “Grande Slam”) saranno assegnati altri tre punti.
In precedenza, chi vinceva otteneva due punti, chi era sconfitto (indipendentemente dal margine) zero, il pareggio assegnava un punto a testa.
Cosa cambia, al di là delle parole di circostanza (“premiare l’attacco, ci saranno più mete…etc”)?
Non molto.
Nel 2016 (Grande Slam dell’Inghilterra), la classifica sarebbe stata uguale
Com’era | Come sarebbe stata col bonus | |
Inghilterra | 10 | 21 + 3 (grande slam) |
Galles | 7 | 16 |
Irlanda | 5 | 13 |
Scozia | 4 | 10 |
Francia | 4 | 8 |
Italia | 0 | 1 |
Mentre nel 2015 il risultato sarebbe stato diverso, ma solo per il secondo posto, che avrebbe visto il Galles prevalere di un punto sull’Inghilterra
Com’era | Come sarebbe stata col bonus | |
Irlanda | 8 (+63) | 18 (+63) |
Inghilterra | 8 (+57) | 17 |
Galles | 8 (+53) | 18 (+53) |
Francia | 4 | 9 |
Italia | 2 | 4 |
Scozia | 0 | 2 |
Nel 2012, altro anno di Grande Slam (Galles), la classifica sarebbe stata la medesima.
Si può dire, tuttavia, che la mancanza del bonus ha condizionato forse anche le tattiche: da quest’anno si oserà di più per cercare le quattro mete che una volta erano inutili e non necessarie al fine della classifica e quindi nessuno – in teoria, ma solo in teoria – si prendeva la briga di aumentare il bottino.
The “International Championship”, come si chiamava una volta, è sopravvissuto alla trasformazione da Quattro a “Cinque Nazioni” – con l’ingresso delle Francia – e poi da Cinque a “Sei Nazioni”, con l’arrivo dell’Italia.
Ha visto introdurre le sostituzioni, anche quelle temporanee, e i cartellini gialli. Sopravvivrà anche ai punti di bonus. Speriamo.
Nelle 85 partite finora disputate nel Sei Nazioni (2000- 2016), gli Azzurri 3 volte hanno segnato almeno quattro mete (contro la Francia nel 2000 – 31-42 -, contro la Francia nel 2003 – 27-53- e contro la Scozia nel 2007: 37-17). Trentasette volte hanno subito quattro, o più mete. Undici volte avrebbero ottenuto il bonus in difesa (sconfitta con meno di 8 punti di scarto).