Dal 2004, dopo ogni Coppa del Mondo, al Sei Nazioni c’è stato un Grande Slam. Corso e ricorsi in vista dell’edizione 2016 del torneo.
Dopo il trionfo dell’Inghilterra in Australia (2003), nel Sei Nazioni fu la Francia a festeggiare: cinque vittorie su cinque, il loro ottavo Grande Slam (2004). Nel 2008, invece toccò al Galles, che dai Mondiali del 2007 era uscito addirittura al primo turno, eliminato dalle Fiji. E nel 2012, i gallesi fecero il bis, conquistando l’undicesimo Grande Slam della loro storia. C’era stato un Grande Slam anche nel 1992 (Inghilterra) ma quello era il Cinque Nazioni, l’Italia non era ancora stata ammessa al gioco.
Insomma da dodici anni a questa parte, dopoogni edizione della Coppa del Mondo, al Sei Nazioni successivo c’è stato qualcuno che ha fatto l’en plein.
Se siete amanti delle statistiche va segnalatoanche che solo in sei edizioni del torneo, delle ultime sedici, a vincere non è stata la squadra che ha subito meno mete. L’ultima volta checiò accade fu nel 2011: vinse l’Inghilterra, con 5 mete al passivo, mentre l’Irlanda in tutto il Sei Nazioni ne aveva concesse solo quattro.
Il record è del Galles che nel 2008 regalò soltanto due mete agli avversari. E il Galles è la squadra che ne ha subite meno anche all’ultimo Mondiale: prendendo in considerazione solo le sfide che hanno visto coinvolte squadre di prima fascia, i dragoni ne hanno concesse tre in tutto, media 0,6 a partita, nessuno in difesa ha fatto meglio di loro, nemmeno gli All Blacks (4, una a partita – stessi parametri).
Bastano queste considerazioni per dire che è il Galles la squadra favorita nel torneo? Gatland è ormai il veterano degli allenatori a livello internazionale: da otto anni è sulla panchina della Nazionale gallese e vi rimarrà fino al 2019. È già in pole position per guidare, nel 2017, i British and Irish Lions in Nuova Zelanda, ed è quello probabilmente che, complici gli infortuni subiti prima del Mondiale, dovrà fare meno esperimenti nel corso del Sei Nazioni.
Perché gli infortuni e le assenze pesano, ma il Galles sembra, suo malgrado, la squadra che ha dovuto attrezzarsi priam delle altre. Dopo il Mondiale, l’Italia non ha mai chiuso a zero: l’anno pari, con la sfida a casa nostra, ci ha sempre visto battere la Scozia che, a Roma ha vinto solo nel 2002, nel 2006 e nel 2014.
Sia nel 2012 che nel 2008, anni post World Cup, l’Inghilterra ha vinto a Parigi, dove trionfò anche nel 2000. Lo stesso vale per Galles a Dublino (successi nel 2012 e nel 2008). Il Sei Nazioni si appresta a tagliare il traguardo delle 250 partite da quando è tale. In questi sedici anni sono stati messi a segno 9.762 punti e 962 mete. Il minimo (37 mete e 534 punti) è stato toccato nel 2013 mentre nelle ultime stagioni si è tornati a segnare di più (l’anno scorso 660 punti e 62 mete).
Buon divertimento a tutti.