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Il tallonatore gallese Rob Davies è il nuovo campione paralimpico di singolare nel tennis tavolo. Ha dato una mano a migliorare un sempre più cospicuo medagliere britannico ed è tornato in prima linea. Quella del rugby l’ha abbandonata nel 2005, quando aveva 21 anni: il match era Brecon-Ynysybwl e il collasso di una mischia gli è fatale: collo spezzato. Lo portano allo Wales University Hospital e l’elicottero – colpi pazzeschi della sorte – è lo stesso che poco prima aveva trasportato suo fratello gemello Richard, coinvolto in un incidente stradale. Gli fanno subito capire che perderà l’uso di gambe e braccia, ma Rob è uno che non si arrende. Ricoverato in un’unità spinale, migliora, comincia a muovere braccia e mani. L’incontro con Sara Head è fatale: il tennis tavolo entra nella sua seconda vita. A Londra 2012 passa un turno e va fuori a quello successivo. Nel frattempo vince quattro titoli europei, nel singolo e nel doppio e va a Rio da 14° nel ranking, con speranze microscopiche. Per la prima volta batte i coreani e vince la medaglia d’oro. Quando tornerà a Abergavenny, festa assicurata. (G. Cim.)

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